venerdì, Aprile 19, 2024
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La classica regata internazionale potrebbe approdare anche in piazza a Verona: le tante iniziative allo studio

Centomiglia, una boa a San Vigilio

La Centomiglia, la regata più celebre del lago, e gli altri eventi velici internazionali organizzati dal Circolo vela Gargnano dalla prossima stagione coinvolgeranno ancor più significativamente la sponda veronese del Garda dopo l’incontro tra il presidente del circolo, Luciano Galloni, e Davide Bendinelli, sindaco di Garda e assessore provinciale al turismo e sport. «La Centomiglia in Italia e all’estero è un prestigioso biglietto da visita per il Lago di Garda non solo dal punto di vista strettamente sportivo ma anche sotto l’aspetto turistico», sottolinea Galloni. «In questo contesto rientrano anche altre iniziative del Circolo vela Gargnano, tra cui ci sono Match Race di Grado 1 Centomiglia Cup, regata che ricalca la formula della Coppa America, i Centomiglia Games, i Giochi della Centomiglia, gara velica che coinvolge non solo velisti di gran fama ma anche noti personaggi di altri sport, dello spettacolo, dell’imprenditoria e perché no della politica. In occasione della Centomiglia è stata ventilata anche l’ipotesi di organizzare una «Par condicio Cup» tra il ministro della Giustizia Roberto Castelli, che ha partecipato all’ultima edizione della Centomiglia, e il presidente dei Ds Massimo D’Alema. A ciò sono da aggiungere il Trofeo Riccardo Gorla Gran premio Marina militare, competizione internazionale d’altura che si corre la settimana prima della Centomiglia, l’annuale convegno «Navigando nel grande mare della solidarietà» dedicato al volontariato e al mondo dell’ handicap e la rassegna «Barche in piazza», che è partita quest’anno a Brescia da piazza Della Loggia e che potrebbe approdare a Verona in piazza Bra. È in cantiere pure una nuova iniziativa, la Centomiglia storica, che è stata inserita nel mese di ottobre del calendario internazionale del prossimo anno a cui prenderanno parte barche a vela d’epoca provenienti da tutta Europa». In termini di visibilità, considerando solo i passaggi televisivi dell’ultima edizione della Centomiglia, i dati degli ascolti sui collegamenti effettuati durante la diretta effettuata da Raitre hanno raggiunto i 6 milioni e mezzo (share 50) a cui sono da aggiungere le trasmissioni irradiate in Europa dalle rispettive reti nazionali oltre all’emittente internazionale Cnn International, che copre oltre a Stati Uniti ed Europa anche Asia e Sud America, a Eurosport collegata con 54 Paesi e a Sailing Channel piattaforma digitale in chiaro dedicata alla vela. «La Centomiglia non è solo sinonimo di regate veliche ma è una filosofia di vita», aggiunge Galloni «una “way of life” che ha come capisaldi la libertà, la natura e la salvaguardia dell’ambiente e lo spirito sportivo inteso come rispetto del prossimo e solidarietà» Il primo atto della «veronesizzazione» della Centomiglia e degli eventi ad essa collegati potrebbe coincidere con il Nautic Show, la mostra internazionale della nautica che sarà ospitata a febbraio nei padiglioni della Fiera di Verona. «In quell’occasione le barche simbolo della Centomiglia, i Libera , le Formula Uno del Garda, ma anche gli Asso 99, le classi Crociera, i Protagonist, J 24, Surprise, Ufo 22 e via elencando potrebbero “scendere in piazza” ed essere esposte nello suggestivo scenario di piazza Bra o ancora meglio nell’Arena» dice il presidente Galloni. «In più i Centomiglia Games potrebbero far tappa sulla sponda veronese con una regata che coinvolgerà diverse località gardesane che saranno rappresentate dagli equipaggi in gara come in una sorta di “palio”. In occasione della Cento Cup Match Race 2003 ci sarà anche la possibilità di vedere all’opera gli skipper che ora sono impegnati nell’America’s Cup. Per la Centomiglia classica c’è in progetto di inserire anche la boa di Garda-San Vigilio oltre all’ormai classico passaggio ad Acquafresca di Brenzone». «E’ un ventaglio di proposte molto interessante e di grande spessore», commenta Davide Bendinelli. «Vista l’importanza di queste attività, che hanno pure risvolti internazionali è necessario calibrare con attenzione gli interventi e la partecipazione dei diversi soggetti che saranno coinvolti, dagli enti pubblici, alle associazioni professionali e di categoria ai circoli nautici. I presupposti perché tutto ciò si sviluppi ci sono e con essi le rilevanti potenzialità promozionali di questi eventi»

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