mercoledì, Maggio 1, 2024
HomeAttualitàProtezione civile, Ana agli ordini di Roma
Convegno dei responsabili triveneti. Il dipartimento centrale coordinerà i gruppi volontari alpini

Protezione civile, Ana agli ordini di Roma

Un legame più diretto con il dipartimento nazionale della protezione civile di Roma ma, al tempo stesso, la garanzia di copertura delle emergenze locali: i rappresentanti triveneti delle squadre della protezione civile Ana (associazione nazionale alpini) si sono riuniti nella sede della sezione arilicense per fare il punto della situazione sulla loro operatività, chiamata in questi ultimi anni a nuove sfide da emergenze e richieste di impiego spesso anche all’estero. Tra i gruppi di volontariato inseriti nell’organizzazione della protezione civile, gli alpini hanno dimostrato di essere tra i più affidabili e organizzati, come si è visto in numerose situazioni di emergenza. L’Ana garantisce, con periodiche esercitazioni e con il controllo costante di equipaggiamenti ed effettivi, che i suoi uomini siano sempre pronti all’impiego. «Il generale Maurizio Gorza, nostro coordinatore nazionale», spiega il coordinatore provinciale Luca Castellani, «ha anticipato le modifiche che saranno apportate al decreto 194 che regolamenta i nostri interventi, al fine di semplificare l’iter che li precede. Una semplificazione che è la risposta necessaria a una realtà che si è profondamente modificata e che ci vede impegnati spesso anche all’estero, come dopo l’ultimo terremoto in Iran. Lavoriamo con Roma già dal 1983», continua il coordinatore provinciale, «e il nostro livello di operatività è riconosciuto da tutti: autonomi sia nella logistica che nell’organizzazione, siamo in grado di muoverci in poche ore, come i vigili del fuoco, e molto prima di qualunque colonna mobile». «Ora questo rapporto sarà ancora più diretto», sottolinea Castellani, «in caso di emergenza, il dipartimento protezione civile di Roma contatterà la nostra direzione nazionale di Milano che nel giro di pochissimo tempo mobiliterà i gruppi necessari. Una parte di volontari, circa il 20% dei componenti le sezioni, saranno però sempre lasciati in zona per garantire la copertura delle emergenze sul nostro territorio, in particolare in quei Comuni con cui l’Ana ha stipulato una convenzione». «Siamo orgogliosi», ha detto Luciano Gianello, capogruppo della sezione arilicense dell’Ana, «che sia stata scelta la nostra sede, nella ex palleria austriaca di Porta Verona, per ospitare il convegno; e siamo grati al commissario prefettizio Maria Rosaria Laganà e all’Unicredit per il contributo che ci hanno dato per onorare al meglio questo importante appuntamento della nostra associazione».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video