venerdì, Aprile 26, 2024
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Il vino locale grande protagonista. E per i fuochi d’artificio si deve attendere il Novello

Trentamila calici per la festa dell’uva

Il rosso vino Bardolino ha sconfitto la pioggia: caduta abbondantemente nella giornata conclusiva della tradizionale Festa dell’uva e del vino. Nei quattro giorni in onore dei prodotti vitivinicoli i visitatori hanno acquistato trentamila calici con il logo della festa per gli assaggi, un venti per cento in più dello scorso anno. Calici che da tempo hanno rimpiazzato l’antiestetico, quanto poco consigliabile bicchiere di plastica, per l’approccio al vino, sia dal punto di vista alimentare sia come espressione culturale. Ma anche nello stesso tempo per assaporare e cogliere il piacere di un prodotto come appunto il vino che si differenzia a seconda delle zone di provenienza delle uve, dalle tecniche di vinificazione, o attraverso gli affinamenti. L’ampia scelta, proposta dalla presenza alla rassegna di una ventina di cantine del Bardolino, ha indiscutibilmente invogliato gli oltre cinquantamila visitatori a impegnarsi in una allargata degustazione. Una meticolosa passerella sul lungolago, tra chiosco e chiosco di mescita, a scrutare e leggere le etichette delle bottiglie, a chiedere informazioni, per poi passare agli assaggi estraendo il bicchiere dalla custodia appesa al collo. Un rito, l’acquisto del bicchiere della festa da usare per ogni assaggio e portarsi poi a casa come souvenir, (costo euro 2.50 compreso primo assaggio) che ha trovato largo consenso non solo tra i turisti in particolare tedeschi, che non mancano al tradizionale appuntamento con l’ultra settantenne festa del vino, ma anche tra i giovani. Non è mancato, ma sempre più raramente rispetto agli scorsi anni, chi è stato gentilmente indirizzato di rivolgersi al bar per gli assaggi, in quanto non disposto ad acquistare il calice di vetro. Chioschi allestiti dalle associazioni sportive, del volontariato, alpini, marinai e coltivatori diretti andati a gara nello sfornare succulenti pietanze: dai risotti al tastasal e al pesce, agli gnocchi e tortellini nelle varie salse; ma anche secondi piatti: luccio in salsa, grigliate miste, formaggio fritto, per arrivare alle torte, dolciumi, miele e castagne. Molto frequentato è stato lo stand per la promozione del vino Bardolino nelle varie tipologie, allestito in piazza del Porto a cura dell’amministrazione comunale in collaborazione con Strada del vino, Coltivatori diretti e Consorzio tutela. Notevole l’effetto scenico rappresentato dalla particolare illuminazione in colore rosso degli edifici del centro storico, con attinenza e richiamo al rosso rubino del vino Bardolino. Non sono mancati gli intrattenimenti musicali, i richiami sportivi con in particolare l’esibizione della scuola paracadutistica veronese di Boscomantico, nonché la cerimonia di premiazione delle migliori uve e del miglior Bardolino. A guastare il finale della manifestazione, che nella giornata di sabato ha superato ogni record di presenze, l’insistente pioggia del giorno successivo con l’annullamento del con-certo della «Division Band-Pink Floyd Tribut» e il rinvio dello spettacolo pirotecnico al 6 novembre in occasione della tre giorni dedicata al vino Novello doc).

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