lunedì, Giugno 30, 2025
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In quattro hanno superato le selezioni e da oggi sono al lavoro a Massa.
Alunne del Levi partecipano a una campagna di scavi

Etruscologhe a 16 anni

Giovanissime «etruscologhe» da oggi al lavoro in una campagna di scavi al lago dell’Accesa a Massa Marittima. Protagoniste sono quattro studentesse del liceo Primo Levi: Silvia Gaspari, Francesca Pietropoli, Carlotta Sebastiano e Cecilia Mezzari, che frequentano la seconda.Lunedì 14 maggio hanno brillantemente superato il test sull’arte e la cultura etrusca svolto al termine del corso di formazione pomeridiano tenuto da docenti di lettere e storia dello stesso Levi, ma anche del Medi di Villafranca, del Fracastoro di Verona e del Cotta di Legnago. Sono queste le scuole veronesi che partecipano in rete all’iniziativa, coordinata dal professor Enrico Perucci del Medi, e attuata in collaborazione con l’università di Bologna – dipartimento di archeologia e antichità italiche, che ha sede al museo archeologico di Bologna. Oggi, infatti, prima di partire per Massa, le ragazze avranno un assaggio di cosa significa lavorare sul campo a Marzabotto.«L’attività è propedeutica alla campagna di scavi che si svolgerà dal 2 all’8 settembre al lago dell’Ascesa, ove è stato trovato un sito etrusco di particolare interesse perché ha portato alla luce un abitato di età classica (VI secolo a.C.) e non una più comune area cimiteriale», fanno sapere orgogliosi Maria Luisa Poggi, docente di lettere e il preside Gianpietro Tiozzo. «Le nostre studentesse lavoreranno coordinate dal professor Giovannangelo Camporale, una vera autorità nel campo della etruscologia a livello europeo», precisa Poggi, che ha tenuto la conferenza-lezione introduttiva al corso Civiltà e lingua degli Etruschi. «Poi, a dicembre, parteciperanno a un seminario di tre giorni approfondendo le tecniche del restauro dei materiali trovati nello scavo, un lavoro che ha anche coinvolto anche quattro studentesse del Medi».La selezione, rivolta alle seconde, ha interessato anche le prime grazie alla collaborazione di tutti i docenti del biennio. «A loro sarà aperta l’anno prossimo la seconda fase del progetto, che prosegue grazie a questa preziosa collaborazione con l’Università di Firenze», fa sapere Poggi. Per gli stessi insegnanti il connubio è stato frutto di importanti approfondimenti dato che l’attività ha permesso di seguire un corso di approfondimento curato sempre dall’ateneo fiorentino. «Stiamo inoltre preparando una comunicazione su “La didattica dell’antico attraverso l’etruscologia” per il Congresso internazionale di Orvieto a novembre».

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