venerdì, Ottobre 4, 2024
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Agenzie di viaggio e tour operator bresciani a convegno ieri mattina nel salone imbarchi dell'aeroporto «D'Annunzio» di Montichiari.

Aeroporto, accordi tra tour operator e gli enti pubblici

Agenzie di viaggio e tour operator bresciani a convegno ieri mattina nel salone imbarchi dell’aeroporto «D’Annunzio» di Montichiari. La tavola rotonda è stata convocata dall’ assessorato al Turismo della Provincia di Brescia che ha fatto il punto sulle nuove deleghe in materia di vigilanza sulle agenzie di viaggio. E’ stata anche una buona occasione per presentare agli operatori del settore la «disciplina dell’attività e dei servizi concernenti viaggi e soggiorni». Stridente invece il contrasto tra i contenuti del convegno e la cruda realtà di quel «Fokker 100» da 94 posti della Alpi Eagles parcheggiato inoperoso nel piazzale dell’aeroporto. Da tre settimane avrebbe dovuto unire Montichiari con Olbia, durante i week end, ma divergenze sugli orario di collegamento hanno fatto slittare i voli. Da superare gli ostacoli imposti dalla compagnia aerea Meridiana, che collega, tra l’altro, il Catullo di Villafranca con la Sardegna. Il blocco scaturito da problemi politici o di possibile concorrenza (Meridiana avrebbe chiesto ad Alpi Eagles di atterrare ad Olbia alle 5 del mattino) avrà ripercussioni economici: qualcuno dovrà ben pagare il parcheggio di quel Fokker, che costa 8 milioni l’ora da fermo. A conti fatti, se quel veivolo non viene utilizzato, in un week end si perdono oltre 300 milioni, ovvero circa un miliardo nei tre fine settimane andati persi. Soldi che avrebbero ben fatto comodo per lo sviluppo dei progetti promossi dalle agenzie bresciane sul nostro territorio. Tornando alla riunione, ha portato il proprio contributo come esperto dei problemi riguardanti l’industria del turismo anche il senatore Elio Fontana che ha parlato dell’ «interesse degli Enti Regionali verso progetti specifici locali per il rilancio del turismo di area, con un occhio di riguardo anche all’agriturismo». Nella sua relazione l’assessore Ermes Buffoli ha parlato di turismo del «dove», sulla base cioè «del bisogno di conoscere diverse realtà del mondo considerate mete del turismo di massa», ma anche di turismo del «perché», giudicato più innovativo rispetto a quello di massa ma che si nutre della «collaborazione degli Enti locali che devono promuovere le attrattive del proprio territorio. E’ stata quindi ribadita la necessità di un’alleanza solida fra pubblico e privato, per la creazione di prodotto adeguato vincente e l’attivazione di un dialogo efficace mettendo in campo strategie di comunicazione innovative». Si è ribadito il ruolo fondamentale dell’agenzia di viaggio per il successo di un territorio, soprattutto se «oltre alla preparazione specifica del personale venga dato il giusto peso alla sua formazione di base e al suo aggiornamento professionale». Quello di ieri è stato quindi il primo di una serie d’incontri e di collaborazioni fra pubblico e privato, che promette buoni frutti nel settore turistico provinciale, ben rappresentato in sala da sette poster giganti con le immagini delle aree storicamente più importanti nel bresciano: Brescia città, Pianura, Valcamonica, Valtrompia, Valsabbia e lago d’Idro, Franciacorta, Sebino e Garda.

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