Una visita oculistica di controllo? Fino a giugno non se ne parla neanche; si accettano soltanto casi urgentissimi. E’ questa la risposta ottenuta da un’utente di Arco dall’operatore del Centro unico prenotazioni dell’Azienda sanitaria provinciale. Naturalmente la signora ha chiesto una visita a carico del servizio pubblico, possibilmente con lo specialista che già l’ha in cura e che tutte le settimane riceve i pazienti nell’ambulatorio a Riva, presso l’ex Incompiuta di via Rosmini. C’è rimasta a dir poco male, a sentirsi dire che dovrà attendere sei mesi almeno prima di accedere alle liste di attesa, al completo ormai da settimane. Le toccherà portare pazienza e sopportare i disturbi agli occhi che si sono ripresentati da qualche tempo. A meno che non metta mano al portafoglio per una visita privatistica. Farò così, si è detta, ma poi, pensandoci su, ha avuto un motto di ribellione e ha telefonato in redazione per informarci dell’accaduto. Aggiungendo un commento sul quale non si può non essere d’accordo: «Io, come tutti i contribuenti, pago le tasse nelle quali è compresa anche la quota per i servizi sanitari pubblici. Ora ho bisogno di un controllo oculistico, non urgentissimo, comunque a breve termine, e devo pagare lo specialista. Dunque pago due volte e non mi sembra giusto. I medici sono pochi e non si riesce a smaltire la richiesta in tempi ragionevoli? L’Azienda sanitaria assuma nuova personale!»
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Sanità pubblica e disservizi: le liste sono chiuse e non saranno riaperte fino a giugno. La protesta di un'utente
Almeno sei mesi di attesa per una visita oculistica
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