sabato, Maggio 4, 2024
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Il Comune ha deciso di aumentare da 7 a18 le telecamere che vigiliano sulla sicurezza del paese e delle frazioni. Sempre più lampioni rotti, panchine divelte, furti e lanci di sacchetti di rifiuti

Altri «occhi» contro i teppisti

Vandali in azione in paese. Il Comune corre ai ripari decidendo di aumentare il numero delle telecamere per la video-sorveglianza posizionate sul territorio. È questa la decisione dell’amministrazione guidata da Giorgio Passionelli dopo la disamina, nell’ultimo Consiglio comunale, dei vari atti vandalici compiuti a Torri negli ultimi mesi. Conseguenza: una recentissima delibera con cui la Giunta ha aggiunto all’incirca 77mila euro al «Progetto sicurezza».Lampioni rotti, panchine danneggiate sul lungolago, muri imbrattati all’ex auditorium, disegni e scritte con spray rosso fuoco – già 24 ore dopo la posa – sui nuovissimi cartelloni che si trovano nel parcheggio del castello e indicano le passeggiate sulle colline del paese. E ancora: scasso delle serrature elettroniche dei cassonetti delle isole ecologiche. È solo una minima parte di quanto accaduto negli ultimi mesi a Torri, piccolo paese solo all’apparenza tranquillo. A questi fatti si sono poi aggiunti, nelle ultime settimane, i furti con scasso in diverse seconde case del paese, in località tutt’altro che defilate. Per non parlare infine del «gioco» prettamente primaverile e estivo del «lancio del sacchetto» dalle auto in corsa. Dove il sacchetto è ovviamente quello nero o colorato dell’immondizia e la cui «pista» preferita è la via per Albisano.L’arrivo delle telecamere, durante l’estate scorsa, aveva migliorato un po’ la situazione ma alcune delle iniziative poco civili, tipo appunto quelle del «lancio del sacchetto» ed altri vandalismi in zone non riprese dalle telecamere, sono fenomeni piuttosto difficili da reprimere e da perseguire. Eppure il «Progetto sicurezza» della polizia municipale era stato ritenuto valido, tanto da ricevere dalla Regione, su proposta dell’assessore alla sicurezza Massimo Giorgetti, un contributo di 81mila euro, denaro che copriva il 50 per cento del costo iniziale dell’intero progetto, cioè 183 mila euro. Purtroppo, però, delle diciotto telecamere previste, solo sette erano state poi realmente installate. E neppure acquistate, ma semplicemente noleggiate. Vari i motivi che avevano spinto a questo ridimensionamento: dalla assunzione di una sola vigilessa a tempo determinato attraverso il concorso dello scorso anno, alla volontà di installare non più telecamere fisse ma «intelligenti» cioè più costose perchè dotate della possibilità di girare l’obiettivo e di eseguire potenti zoomate sui bersagli.«Il Progetto sicurezza», ha spiegato il sindaco, «verrà potenziato perchè ci siamo resi conto che la videosorveglianza, così com’è stata organizzata, ha reso meno del previsto. Procederemo quindi alla installazione di diciotto telecamere, tutte intelligenti, con una differenza di costi pari ad oltre 76 mila euro». In tutto quindi saranno poco più di 259 mila circa gli euro messi a disposizione per questa iniziativa.«A giorni», ha proseguito il primo cittadino, «pubblicheremo un bando per assegnare la posa delle telecamere e il numero sarà quello previsto. Fibre ottiche saranno poste in tutto il centro storico per collegare gli edifici pubblici tra di loro, da Villa Gloria Angela a Villa Melisa, passando per quelli più centrali, e in municipio convergeranno tutte le informazioni derivanti dalle telecamere».«Per quanto riguarda invece le frazioni di Pai e Albisano», ha proseguito il comandante della polizia municipale Domenico Tenca che ha messo a punto l’ampliamento del piano, «queste saranno collegate al Comune attraverso ponti radio, grazie alla installazione di una antenna nei pressi di Crero in modo da aggirare la sporgenza della collina a nord di Torri. Tutto il centro storico sarà videosorvegliato, come pure le piazze delle frazioni, le isole ecologiche, i principali edifici pubblici ed altri siti ritenuti sensibili, che abbiamo già individuato».«Nei giorni prossimi», ha concluso il sindaco, «manderemo all’assessore Giorgetti una richiesta di integrazione del contributo regionale al nostro Progetto Sicurezza visto che per noi la spesa è lievitata significativamente. Se sarà possibile ottenerlo ci sarà, ovviamente, di grande aiuto».Il Progetto Sicurezza dovrà essere realizzato al massimo entro il mese di luglio, altrimenti decadrà il contributo di 81mila euro già stanziato da Venezia, come hanno fatto sapere infine dal municipio.

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