lunedì, Aprile 29, 2024
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Alle 11.30 di venerdì mattina il presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli ha tagliato il nastro inaugurale del triplice svincolo di Villanuova.

Aperta al traffico la 45 bis

La 45 bis ha finalmente riaperto al traffico. Alle 11.30 di ieri mattina il presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli ha tagliato il nastro inaugurale del triplice svincolo di Villanuova che consentirà di evitare l’imbuto dei Tormini e di raggiungere più agevolmente Salò e il Garda settentrionale, la Valsabbia e Desenzano. Si è trattato, invero, di un’inaugurazione senza apertura. La strada, infatti, è stata aperta alle auto soltanto dopo le 14 a causa di alcuni lavori di asfaltatura da portare a compimento. Per la verità è stata chiusa di nuovo e solo dopo alcune ore, passate le 17, è ripresa la circolazione. Il giorno della liberazione (almeno parziale) della viabilità gardesana è comunque arrivato, grazie anche agli straordinari degli ultimi giorni che hanno permesso di recuperare sulla tabella di marcia, messa in forse dallo sciopero degli autotrasportatori. Ma ciò che conta è che, seppur dopo un’attesa protrattasi più del previsto (ma che avrebbe potuto anche essere ben peggiore), è stato aperto al traffico il triplice svincolo di Villanuova della variante alla Statale 45 bis che consentirà di evitare, sia in direzione di Salò che di Vobarno e di Desenzano, il crocevia dei Tormini, che da ieri serve soltanto per la viabilità locale. L’affollata cerimonia d’inaugurazione del nuovo tratto stradale, un complesso di lavori costati 170 miliardi che consentono un collegamento stradale migliore sia verso il lago che verso la Valsabbia, ha avuto luogo all’ingresso della galleria del monte Covolo alla presenza del presidente provinciale Cavalli, degli assessori Mauro Parolini ed Ermes Buffoli, di numerosi sindaci del comprensorio e, naturalmente, dei dirigenti dell’Anas, l’ente che ha gestito la realizzazione dell’opera. «Questa è una strada desiderata da decenni – ci dice il presidente Cavalli dopo il taglio nastro – ed era un dovere per l’Anas e per lo Stato mettere a disposizione dei cittadini questo svincolo assolutamente decisivo per la viabilità della zona». Cavalli ricorda che a questo risultato «si è giunti anche grazie alle pressioni esercitate sull’Anas dagli amministratori provinciali e locali. Se fosse stato per l’ente strade, probabilmente oggi l’apertura non ci sarebbe mai stata, ma sarebbe stata rinviata all’anno prossimo». È noto, infatti, che si deve ancora completare la galleria artificiale all’altezza del monte Covolo, in un tratto in cui ora si può passare, anche se attraverso una strettoia. «Lo svincolo – assicura comunque il presidente della Provincia, che ha insistito perché questi lavori venissero ultimati in una fase successiva – non sarà più chiuso. Probabilmente saranno sufficienti brevi sospensioni del traffico all’altezza della strettoia». Il completamento della variante è rinviato alla primavera del 2001: torneranno i disagi, ma il triplice svincolo rimarrà comunque sempre aperto. Ieri pomeriggio, contestualmente all’apertura dello svincolo, è stato riaperto anche il tratto di tangenziale da Gavardo a Villanuova, rimasto chiuso per mesi per consentire al cantiere di andare avanti, soprattutto nella zona archeologica del monte Covolo, dove le opere erano rimaste interrotte a lungo per una campagna di scavi archeologici. Va sottolineato anche lo sforzo di mitigazione dell’impatto ambientale, con l’utilizzo di muri con pietre a vista e barriere fonoassorbenti in legno naturale. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore provinciale al Turismo Ermes Buffoli. «È un passo significativo – ha detto Buffoli – per lo sviluppo turistico del Garda. Ovviamente la questione della viabilità benacense non è da considerarsi risolta, restano sul tavolo i problemi della Gardesana Occidentale sull’alto lago. Come è già stato annunciato la Provincia si sta comunque attivando per sistemare alcuni tratti della strada tra Gargnano e Limone». L’apertura di ieri, come detto ritardata di qualche ora rispetto alla cerimonia di inaugurazione, non sarà certo la panacea per le lunghe code che, soprattutto nei mesi delle vacanze, affliggono la viabilità locale. I parlamentari bresciani Aldo Rebecchi ed Emilio Del Bono in una nota rilevano che c’è da continuare l’impegno per il tratto verso la Valsabbia. Aggiungono che la loro soddisfazione è dettata anche dal fatto che «lo Stato governato dal centrosinistra comincia a funzionare e a corrispondere al meglio le ragioni dei cittadini».

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