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Banco d’assaggio del Bardolino e del Chiaretto 2008

In piena estate sem­bra­va che la sta­gione non fos­se par­ti­co­lar­mente propizia. Poi, però, un lun­go peri­o­do di gior­nate soleg­giate ha pro­l­un­ga­to forse come non mai la , e i riscon­tri di can­ti­na sono sta­ti così con­vin­cen­ti che il Con­sorzio di tutela del ha deciso di pro­porre quel che mai ave­va osato nel­la sua sto­ria quar­an­ten­nale: un ban­co d’as­sag­gio che pre­sen­ta in antepri­ma l’ul­ti­ma vendem­mia, quel­la del 2008, quan­do anco­ra non tut­ti i vini sono in bottiglia.Il ban­co d’as­sag­gio del Bar­dolino 2008 e del­la sua ver­sione rosa­ta, il 2008, si svol­gerà domeni­ca 8 mar­zo, dalle 10 alle 18, a Lazise, sul­la spon­da veronese del , nel­lo stori­co edi­fi­cio del­la , affac­cia­ta sul por­tic­ci­o­lo, accan­to alla chieset­ta roman­i­ca ded­i­ca­ta a San Nicolò. Più di cen­to i vini in degus­tazione, pres­soché equa­mente divisi fra il rosso Bar­dolino e il Chiaret­to rosato. Alcune aziende offriran­no al pub­bli­co anche la pos­si­bil­ità di una degus­tazione com­par­a­ti­va fra le annate 2007 e 2008.L’evento è aper­to al pub­bli­co, e vista la non casuale coin­ci­den­za con la Fes­ta del­la Don­na, scelta per la con­so­nan­za con la fem­minil­ità del Chiaret­to, alle sig­nore sarà ded­i­ca­to un pic­co­lo pen­siero flo­re­ale. Per i vis­i­ta­tori sono a dis­po­sizione anche degli spazi ded­i­cati ad assag­gi di del­la zona. Un ulte­ri­ore sim­bol­i­co riconosci­men­to delle pro­fonde radi­ci ter­ri­to­ri­ali del Bar­dolino sarà cos­ti­tu­ito, nel pomerig­gio, dai can­ti dei pesca­tori lacus­tri pro­posti dal coro La Roc­ca di Garda.Ai banchi di degus­tazione saran­no pre­sen­ti i pro­dut­tori e i som­me­li­er Ais del­la Del­egazione di Verona.“Alcuni dei vini in assag­gio – spie­ga il pres­i­dente del Con­sorzio di tutela del Bar­dolino, – han­no già inizia­to la loro vita in bot­tiglia da dicem­bre, altri saran­no invece imbot­tigliati solo nel­l’im­mi­nen­za del , ver­so fine mar­zo. Gli uni e gli altri sono tut­tavia per­fet­ta­mente in gra­do di regalare quel­la suc­cosa fra­gran­za frut­ta­ta che carat­ter­iz­za il Bar­dolino e il Chiaret­to, vini che stan­no decisa­mente ritrovan­do il favore del pub­bli­co, al pun­to che il 2008 si è chiu­so con ben 32 mil­ioni e mez­zo di bot­tiglie ven­dute, per il 40% sul mer­ca­to nazionale”.Affascinante, si dice­va, la sede di questo ban­co d’as­sag­gio del Bar­dolino e del Chiaret­to 2008: recen­te­mente restau­ra­ta e trasfor­ma­ta in cen­tro con­gres­si, la Dogana Vene­ta di Lazise venne costru­i­ta nel Tre­cen­to come arse­nale, per essere suc­ces­si­va­mente uti­liz­za­ta come luo­go di pro­duzione del nitro nec­es­sario alla com­po­sizione delle polveri da sparo, e quin­di dogana per le mer­ci in entra­ta ed usci­ta dal ter­ri­to­rio vene­to attra­ver­so il lago di Garda.L’iniziativa, orga­niz­za­ta dal Con­sorzio di tutela del Bar­dolino, si avvale del sup­por­to del Comune di Lazise e del­la (nel­l’am­bito del­la misura 133 del piano di svilup­po rurale 2007–2013).

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