venerdì, Maggio 3, 2024
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Presentato il calendario della remata alla veneta che scatta il 29 giugno da Desenzano. Undici i club partecipanti dopo l’abbandono di Sirmione e Cassone Tre i raggruppamenti che daranno battaglia: i forti, i medi e i deboli

Bisse, sette sfide sotto le stelle

Sette quest’anno gli appuntamenti in notturna con le bisse del Garda. Il torneo delle imbarcazioni dalla remata alla veneta (in piedi), arrivato alla 45ª edizione, è stato presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del municipio lacisiense. La manifestazione remiera itinerante, con in palio la «Bandiera del lago 2002», scatterà il 29 giugno a Desenzano per concludersi il 10 agosto con la regata di Salò. Sette quindi appuntamenti in notturna al sabato, uno in meno dello scorso anno, con tutte le imbarcazioni che si ritroveranno, dopo la regata di apertura, a Garda il 6 luglio, con il trasferimento della carovana remiera il 13 sul lago d’Iseo per poi rientrare sul Garda il sabato successivo 20 luglio a Lazise. Dopo una settimana appuntamento per i 18 equipaggi in quel di Gargnano (27 luglio), successivamente di nuovo sulla riviera veronese del grande lago a Bardolino il 3 agosto e, conclusione con la regata finale e grande fersta di Salò del 10 agosto. Undici i club remieri impegnati dopo l’abbandono sia di Sirmione che di Cassone ma con il rientro del Gruppo bisse di Desenzano. Non saranno quindi al nastro di partenza le barche «Ca’ Da Mosto» di Sirmione, «Torricella», l’ultima barca che era rimasta in gara dei bissaioli di Cassone dopo l’abbandono negli anni scorsi della «Betty» e della «Scugnizza» e la seconda barca di Lazise la «Lacisium». Tra le nuove arrivate: il ritorno della «Paloma» in gara però con i colori di Garda, della «Sant’ Angela Merici» di Desenzano, di «Arilica» di Peschiera e «Athena» di Portese da alcuni anni fuori dal giro. La formula per l’assegnazione della Bandiera del lago 2002 e degli altri due trofei è rimasta fondamentalmente quella dello scorso anno. Le prime sei regate serviranno a costruire una speciale graduatoria con le diciotto imbarcazioni raggruppate in tre gironi da sei armi ciascuno: quello dei forti (girone A) in gara nella regata finale per la conquista del massimo trofeo cioè la Bandiera; quello dei medi (girone B) con in palio il trofeo Comunità del Garda e quello dei deboli (girone C) che si giocheranno il trofeo messo in palio dal Coordinamento Voga alla Veneta di Venezia. «La regata del 10 agosto risulterà pertanto» ha precisato Paolo Zattoni presidente della Lega Bisse «una grande festa con dimostrazione a tutto campo delle venete di Venezia, Cremona e Pavia, e delle bisse a due remi del Garda». Una manifestazione itinerante vista come progetto che abbina, «con un linguaggio al passo con i tempi» il fatto storico-culturale all’agonismo sportivo. Nell’ottica questo della «fantasia e della creatività» ha precisato il presidente onorario Umberto Rossetti, « non disgiunti dal patrimonio del passato». Lo ha confermato nei giorni scorsi una piazza, quella centrale di Lazise, ricolma di gente e successivamente trasferitasi sul lungolago Marconi per assistere alla sfilata in acqua degli equipaggi nei tipici costumi. Una dimostrazione di come le cittadine rivierasche si trovino in sintonia nell’unire agonismo sportivo al folclore a vantaggio della promozione turistica.

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