sabato, Aprile 20, 2024
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Domani e fino all’alba di lunedì l’iniziativa della Fondazione per far rivivere la suggestiva frazione medievale. Musica, spaghettate, giochi e tanto Shakespeare

Campo vive la sua notte bianca

Una vera e propria notte bianca per far conoscere Campo dal tramonto all’alba e rilanciarlo il più presto possibile, recuperandolo dal degrado del tempo e dall’usura metereologica. È questo il modo che la Fondazione Campo di Brenzone ha scelto per concludere, domani a partire dalle 21.15, il primo «Festival estivo» dedicato proprio al borgo medievale, che si trova oggi in condizioni assai precarie, e che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Simonelli ha deciso di acquisire e recuperare.Un progetto ambizioso, quello del secondo comune dell’alto lago, che ha coinvolto nella Fondazione anche enti quali la Regione Veneto, la prima ad aderire grazie all’interessamento dell’assessore regionale Massimo Giorgetti proprio poco dopo la costituzione della Fondazione e ora delegato ai rapporti della Regione per Campo, la Comunità Montana del Baldo, l’Unione gardesana albergatori veronesi, l’ente Baldofestival e, proprio poche settimane fa, anche la Provincia di Verona, ultima entrata in qualità di socio istituzionale, grazie alla spinta impressa dal presidente, Elio Mosele.Al borgo che sorge a metà collina e domina il lago di Garda si è interessato anche il Politecnico di Milano che, nel novembre scorso, aveva presentato ufficialmente a Castelletto il progetto di recupero delle abitazioni, della chiesa e delle vie, con l’utilizzo di soluzioni tecniche e di materiali innovativi ed ecologici, frutto di due anni di lavoro in loco.Lo scopo della prima edizione del Festival estivo di Campo, iniziato il 2 giugno scorso e che si concluderà domani, «è proprio quello di fare conoscere sempre più questa contrada», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Davide Benedetti, «che deve ritornare ad essere viva ed abitata, oltre che conosciuta come borgo delle arti e dei mestieri di una volta». Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino, Giacomo Simonelli. «Abbiamo coinvolto enti superiori al Comune, come appunto la Provincia e la Regione in questo nostro progetto, oltre agli altri soci», spiega, «perché, una volta acquisito in proprietà il borgo grazie ad una sorta di permuta di terreni con una ditta privata, vorremo il loro coinvolgimento tecnico e il loro supporto nell’operazione di recupero. Il parere ambientale e urbanistico di Provincia e Regione Veneto favorirà la ristrutturazione in breve tempo e darà a tutti modo di essere soddisfatti, una volta terminato il lavoro. Per la nostra amministrazione è un’iniziativa da portare a termine ad ogni costo. Di qui la volontà di fare conoscere nel frattempo Campo a quante più persone possibile, organizzando eventi di alto livello culturale come quelli di questa estate 2006, che è stata una sorta di anno zero per la contrada».«In questa ottica», interviene Dina Veronesi, assessore delegato alle manifestazioni e, specificamente, a Campo, «la notte bianca, come pure le altre iniziative previste dal calendario e realizzate in giugno, in luglio e in agosto, farà apprezzare il borgo dal tramonto all’alba, mettendo in risalto aspetti e prerogative finora mai evidenziati. Un grazie sincero va anche a Marco Morelato, Francesco Butturini e a LiberArt. Quest’ultima associazione in pratica animerà tutta la notte bianca di Campo».E infatti, a partire dalle 21.15 di domani e fino alle 5 del mattino di lunedì, a Campo si alterneranno momenti di gioco per bambini, teatro, musiche di tutti i generi, dalla samba alla mazurca, alla polka, al tango; ci saranno spaghettate, caffè, tornei di briscola, fino a proporre monologhi e dialoghi di Shakespeare, recitati da giovani attori.«La frazione», ha scritto il professor Francesco Butturini, direttore scientifico della Fondazione Campo e in pole position a fianco degli amministratori comunali nella volontà di promuovere e recuperare il borgo, «deve arrivare ad essere un centro internazionale di vita, di storia e di memoria. Una borgata per il Garda e per l’Europa, nel segno dell’incontro di tutti coloro che credono nella forza delle idee e nella realtà dei sogni».

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