Nessuna polemica da parte dei commercianti dopo le parole del sindaco Sigurtà inerenti le tende dei negozi. Il primo cittadino aveva chiesto agli esercenti di adeguarne l’altezza in modo da non ostacolare più il passaggio dei pedoni, in particolare con l’ombrello.«Io le ho messe più di trent’anni fa – commenta il gioielliere di piazza Dallò – Ai tempi bastava chiedere un permesso. Comunque convengo col sindaco che le tende basse danno fastidio ai passanti, soprattutto se hanno l’ombrello. Anzi, io sarei favorevole anche ad una disciplina di massima per i colori delle stoffe». Insomma, se c’è un regolamento va rispettato, e se sarà necessario si interverrà per mettere a norma le tende. E’ questo il pensiero dei commercianti del centro storico, anche se chi ha un tendaggio fisso avrà maggiori problemi rispetto a quelli mobili, perché si dovrà procedere alla rimozione dell’intelaiatura e al riposizionamento della stessa sulla facciata. D’altro canto la crociata del sindaco in difesa del popolo dei pedoni, di cui ribadisce di essere parte, prosegue: dall’altezza delle tende alla liberazione dei marciapiedi dalle automobili, fino alla disciplina dei parcheggi e all’installazione di cordoli per rallentare la velocità delle macchine in centro. E per evitare polemiche con i negozianti, Sigurtà fa una proposta: «Chi in passato ha avuto un’autorizzazione per la tenda e ora la deve spostare, avrà le spese pagate dal comune».
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