Probabilmente molti rivani non se ne sono nemmeno accorti, ma gli enormi camion della ditta che sta realizzando il tunnel sotto la Rocchetta non passano più per il centro cittadino. Da ieri, infatti, non è più necessario che i pesanti automezzi compiano il tragitto fino a Ceole per scaricare il materiale di risulta della galleria: ora possono farlo direttamente nelle acque del lago, subito fuori dall’imbocco del traforo, dando il via a quello che è il primo dei tre allargamenti previsti sul lungolago D’Annunzio. Mentre il materiale s’inabissava nelle acque del lago, dopo essere scivolato sul grande cono di detriti formatosi pochi metri a sud della Casa Rossa, a nord, si è continuato a lavorare per predisporre la zona e i fondali alla seconda fase. Terminato il riempimento della spiaggetta sotto le scalette, infatti, i camion si sposteranno un po’ più su, a nord dell’ex casa cantoniera, e inizieranno a riversare il materiale lì. Conclusa anche la seconda fase, prenderà il riempimento del terzo e ultimo “lotto” di lago, quello compreso tra i pini e lo scarico della centrale del Ponale. Al termine delle operazioni di scavo, riva potrà contare su quasi 1700 metri quadri di nuova sponda, che oltre ad ospitare una nuova passeggiata offrirà spazi per il verde, per panchine e chioschi, rivalorizzando una parte di lungolago fino ad ora quasi totalmente dimenticata.
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