sabato, Maggio 4, 2024
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Riconoscimenti del Comune a enti e privati. Libro racconta la Grande Guerra e ne propone gli itinerari

C’è un diploma per chi fa crescere il monte Baldo

Sala consiliare del Comune stracolma, in occasione della festa della patrona santa Caterina D’Alessandria, per la consegna delle benemerenze a persone e istituzioni che hanno contribuito e contribuiscono alla conoscenza del monte Baldo e del suo territorio e per la presentazione del libro «La Grande Guerra sul Monte Baldo ? Le linee di difesa ad oltranza delle Redutte ? Trincee e itinerari» di Piero De Piero, generale dell’aeronautica a riposo, friulano residente a Verona. Il sindaco Paolo Rossi, nel ringraziare per la presenza il consigliere regionale Raffaele Bazzoni, il presidente della Comunità montana del Baldo Luigi Castelletti, i sindaci di Caprino, Rivoli, Costermano, Torri e amministratori comunali di Malcesine e San Zeno di Montagna, ha sottolineato quanta importanza rivestono la collaborazione e l’attenzione delle istituzioni agli sforzi della comunità locale «per impegnarsi in difesa dell’esistente e raggiungere nuovi traguardi». Dopo gli interventi del presidente Castelletti e del consigliere Bazzoni, il vicesindaco Rino Coltri ha dato inizio alla consegna dei diplomi, attribuiti a varie personalità tra cui il professor Tiziano Cordioli, profondo e appassionato conoscitore del monte Baldo, che attraverso una proficua collaborazione attuata tra la Centro servizi scolastici ? Ufficio educazione fisica, il Cai e il Ctg di Verona, ha permesso, e permetterà, di realizzare soggiorni per migliaia di studenti, con corsi e visite all’Orto botanico di Novezzina ed escursioni camminando su alcuni percorsi descritti anche da Piero De Piero nel suo libro; il professor Maurizio Delibori appassionato studioso, promotore e animatore del Ctg del Baldo Garda, dei «Quaderni del Baldo» e dello splendido volume su Ferrara; e alla memoria del dottor Angelo Gelodi, fondatore del Circolo degli astrofili veronesi. Sono poi stati insigniti di benemerenze il Baldofestival, rappresentato dal presidente Gaetano Greco, il quale ha chiarito che la giovane manifestazione ha l’obiettivo di accrescere conoscenza e cultura del monte Baldo abbattendo il confine virtuale costituito dalle province veronese e trentina attraverso il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli enti e le associazioni del territorio baldense; il Circolo degli astrofili veronesi, rappresentato dal presidente Giuseppe Coghi, che in un futuro ormai prossimo potrà gestire l’Osservatorio astronomico pubblico in fase di costruzione nei pressi dell’Orto botanico di Novezzina e la Comunità montana del Baldo istituita nel 1971 al fine di promuovere e realizzare, come ha fatto, opere e interventi per il miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo culturale, civile, sociale ed economico dei nove comuni che rappresenta. Infine il libro di Piero De Piero, che in 64 agili pagine da leggere tutte d’un fiato riesce a fornire le informazioni essenziali sullo svolgimento della Grande Guerra nei vari teatri e sulle vicende belliche che hanno interessato il monte Baldo, a ricostruire le linee del fronte e la mappa delle opere di difesa maggiori e minori approntate da italiani e austriaci, a documentare la terribile vita di trincea dei soldati, e a consegnare al lettore e a chi volesse approfondire sul posto itinerari storici intitolati ad alcuni reparti che hanno operato nella zona di guerra montebaldina. «Un percorso della memoria», così De Piero ha concluso la presentazione del libro «da recuperare e da consegnare in particolare ai giovani d’oggi cittadini di domani, per un impegno costante alla realizzazione di un futuro di pace e di fratellanza tra i popoli».

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