martedì, Aprile 30, 2024
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Il paese si finanzia da sè Entrate proprie al 93%.

L’analisi del sindaco sul bilancio del Comune

Nell’ultima seduta il Consiglio comunale di Moniga ha approvato il rendiconto dell’esercizio 2003. Il sindaco Massimo Pollini ha illustrato il documento contabile, soffermandosi in particolare sui seguenti aspetti. Sempre più elevata è l’autonomia finanziaria del Comune, dato che le entrate proprie hanno raggiunto il 93,69% del totale. I servizi privilegiati sono l’istruzione e la cultura, il turismo, l’ambiente ed il territorio, nonché i servizi sociali. «Ma non si può valutare appieno l’impatto del bilancio in esame – ha proseguito Pollini – se non si tiene conto del bilancio dell’Unione dei Comuni della Valtenesi, ove sono riportate entrate e spese direttamente riferibili al territorio di Moniga». Tenuto conto dei dati dei bilanci dei Comuni di Moniga, e di quelli contenuti nel bilancio dell’Unione, le spese correnti riferibili al territorio di Moniga nell’esercizio 2003, sono state le seguenti funzioni: costi generali di amministrazione, gestione e controllo: 490mila euro, pari al 23,77% del totale; polizia locale 166mila euro, l’8%; istruzione pubblica 130mila euro, il 6,31%; cultura e beni culturali 142mila euro, il 6,89%; settore sportivo e ricreativo 26mila euro, 1,29%; turismo 106mila euro, il 5,14%; viabilità e dei trasporti 227mila euro, l’11,05%; gestione del territorio e dell’ambiente 607mila euro, il 29,44%; settore sociale 164mila euro, il 7,98%; Il totale è di 2 milioni e 62 mila euro. La spesa dell’Unione è stata finanziata per la quota di Moniga come segue: contributo statale, 149mila euro; contributo regionale 18mila euro; trasferimento comunale 948mila euro; entrate proprie 85mila euro. Cioè significa che, quale premio per la gestione associata di alcuni servizi (ordine pubblico, turismo, servizi sociali, istruzione ed altri), la comunità di Moniga ha beneficiato di contributi statali e regionali per un importo di euro 161mila euro: una somma consistente, ha dichiarato Pollini. Nel campo degli investimenti lo sforzo è stato notevole. Gli investimenti contenenti nel conto del Comune sono pari ad euro un milione 516mila euro. Gli investimenti dell’Unione del territorio di Moniga sono stati pari ad euro 508 mila euro, portando in tal modo la somma complessiva ad euro 2 milioni e 24mila. Si tratta di una somma di grande rilievo, alla quale peraltro vanno aggiunti investimenti in strutture pubbliche, programmati dal Comune, ma finanziati con fondi privati (porto, ingresso da Padenghe, asilo nido, eccetera). In totale si arriva a dieci milioni di euro. Moniga dà il suo contributo all’incremento del Pil che è stato calcolato nella misura dell’uno per cento se verranno realizzati tutti gli investimenti programmati nel comparto pubblico italiano. «La politica di bilancio deve essere correlata a quella di gestione del territorio, anzi, ne deve essere coerente, ha proseguito Pollini. Ciò poiché lo sforzo programmatico di questa amministrazione, ha considerato l’insieme degli elementi che ne compongono il quadro ed ha fatto sin dall’origine le scelte conseguenti. L’estrema sintesi degli strumenti di programmazione finanziaria e di quella territoriale, può essere così ampliamento della platea e modernizzazione delle strutture pubbliche a servizio delle imprese; ulteriore sviluppo ad aggiornamento delle strutture private nei settori turistico, commerciale ed artigianale, modernizzazione impositiva e miglioramento sostanziale dei servizi alla persona». «I dati e gli elementi presunti di rendiconto 2003 – gha concluso Pollini – rappresentano un cospicuo avanzamento nella realizzazione del programma sottoposto nel 2001 agli elettori di Moniga. Essi tuttavia non rappresentano appieno le attività della amministrazione e della struttura del Comune. Importante infatti è stata l’opera di organizzazione dei servizi. Cito – ha detto Pollini – solo alcuni documenti approvati; statuto comunale, regolamento del Consiglio comunale; regolamento delle commissioni, di contabilità, gestione mensa scolastica, gestione biblioteca, uso appartamenti Villa Benaco, erogazione servizi sociali, statuto dell’Unione, regolamento difensore civico».

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