La cerimonia del Ricordo, cui ha partecipato una rappresentanza particolarmente ampia di associazioni combattentistiche e d’arma, di forze dell’ordine, delle amministrazioni comunali e della Comunità di Valle, è stata seguita dal folto pubblico con una candela in mano, e si è conclusa con la tradizionale posa, alla base del monumento, del sasso della memoria, e con la deposizione delle candele sulla grande pietra che costituisce il monumento. Il tradizionale intervento di Maria Luisa Crosina, la storica che nel 1993 (sette anni prima dell’analoga iniziativa del Parlamento italiano) propose e ottenne dall’amministrazione comunale di istituire il Giorno della Memoria, è stato incentrato sulle vicende dei tre Arcensi ricordati dal monumento. A cui quest’anno si è aggiunto il ricordo di Leo Zelikowski, deportato anch’egli ad Auschwitz mentre viveva ad Arco e fortunosamente sopravvissuto, nominato nel 2008 cittadino onorario di Arco, scomparso lo scorso dicembre. A Nago nel pomeriggio è andato in scena lo spettacolo per bambini «E sarai salvo nel mio cuore», a cura di Teatro per Caso e nell’ambito della rassegna per ragazzi «Teatro a Gonfie Vele», al teatro della comunità. E a Riva del Garda, all’auditorium del Conservatorio, in serata si è svolta la presentazione in anteprima assoluta del libro di David Gerbi «Refugee=Rifugiato» (ed. Il Margine, 2013) a cura di Maria Luisa Crosina, presenti l’autore, Maria Luisa Crosina, Adel Jabbar, padre Lucio Pinkus e Paolo Ghezzi; con musiche di Enrico Toccoli (pianoforte) e Pervin Chakar (voce). Il Giorno della Memoria è la ricorrenza internazionale che il 27 gennaio di ogni anno commemora le vittime del nazismo e dell’Olocausto, e ricorda coloro che a rischio della vita hanno protetto i perseguitati. In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.
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Celebrata la Giornata della Memoria
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