sabato, Aprile 27, 2024
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Lo storico Rino Pio Accordini: «Spettacolo desolante». Il sindaco Sartori: «Il Comune cerca un accordo con i privati per salvare questo patrimonio di tutti». San Gaetano a Sega: lucchetto forzato, scritte folli sulle pareti in «odore» di satanismo

Chiesetta sfregiata dai vandali

La chiesetta di San Gaetano da Thiene a Sega di Cavaion, è finita nel mirino dei vandali, che ne stanno devastando ill poco che ancora ne è rimasto. È il grido di allarme dello storico Rino Pio Accordini, il quale abita a pochi metri dall’antica chiesetta, situata nella via «Borgo Vecchio» di Sega.«Da un paio di mesi», racconta, «ho notato che il lucchetto che chiudeva la porta di ingresso è stato divelto, così sono entrato per vedere cosa fosse successo. Lo spettacolo è a dir poco desolante, oltre al totale stato di abbandono in cui versa il piccolo edificio religioso, un tempo chiesa parrocchiale del paese, ho visto che dietro il muro dell’altare sono comparse scritte, fatte a mano con un pennello e usando vernice verde. A grandi caratteri si legge la frase: “Il progresso è dalla tua …… morte”, con un teschio disegnato in fianco».«Subito ho notato», prosegue Accordini, «come i sei punti fossero insoliti: normalmente se ne usano tre. Ciò mi ha fatto pensare che forse potessero simboleggiare il numero di satana, il “6”, appunto». Sopra la scritta in vernice verde è poi apparsa un’altra iscrizione: «Chi la scritto è matto», che include un chiaro errore grammaticale.«Non è facile interpretare queste frasi, che potrebbero essere rivolte anche al degrado della chiesa», precisa Accordini. «Lo stato fatiscente, effettivamente ormai è totale: l’edera esterna sta avvolgendo del tutto l’edificio, costruito con tetto in legno, ormai al collasso». All’interno della chiesa, depradata di ogni corredo, sul lato destro nella nicchia della parete, è «miracolosamente» rimasta intatta, l’antica statua lignea e colorata di San Gaetano da Thiene, l’originale, per secoli portata in processione il 7 agosto, festa del santo e patrono del paese. Da 20 anni però, la data della celebrazione è stata spostata a settembre.«Quest’opera religiosa e artistica», sottolinea lo storico, «dovrebbe essere recuperata e valorizzata, perché se lasciata esposta all’erosione del tempo o degli atti vandalici. Rischia di essere persa per sempre».Si unisce all’appello, il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori: «La volontà dell’amministrazione comunale è di trovare un accordo con i privati per acquistare la chiesetta come patrimonio pubblico, anche perché è la più antica del Comune e merita di essere riqualificata e messa a disposizione dei cittadini. Il Comune era già intervenuto due anni fa», continua, «facendo ripulire e sistemare l’edificio religioso, su richiesta delle associazioni della frazione, che vorrebbero utilizzarla per manifestazioni ed eventi. Vi era sta organizzata per Pasqua una mostra di scultura dello scomparso artista Amalio Accordini. Ora si tratta di trovare una soluzione con la famiglia Cipriani di Sega, che detiene una quota della proprietà, acquisita dalla famiglia Segattini di Pòl. Speriamo di concludere al più presto, prima anche che la statua originale di San Gaetano sia compromessa in modo irrimediabile. È necessario almeno trovare una collocazione momentanea, che sia degna di questa opera», conclude Sartori.

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