sabato, Aprile 20, 2024
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Accordo tra Provincia e Comuni del Garda-Baldo Via libera a uno studio di fattibilità per la costruzione di una nuova arteria, con viadotti e gallerie, che tolga traffico dalla Gardesana

Da Affi a Malcesine su una nuova strada

Una nuova strada da Affi a Malcesine, per collegare il medio con l’alto lago a monte della strada litoranea gardesana. Per eliminare, quindi, traffico e inquinamento nei comuni della riviera. Attenzione: si tratta soltanto di un’idea, ma che potrebbe in futuro concretizzarsi. In ogni caso, qualcuno prestissimo comincerà a lavorare per dare all’idea una forma. Va in questa direzione l’accordo di programma per «redarre uno studio di fattibilità della strada di decongestionamento della riviera veneta settentrionale del Garda» stipulato tra la Provincia e 17 comuni dell’area Garda-Baldo. L’hanno siglato ieri mattina, nella sede della Provincia, l’assessore provinciale alla pianificazione territoriale Gilberto Pozzani e i sindaci dei comuni di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pastrengo, Cavaion, Affi, Bardolino, Rivoli, Caprino, Garda, Torri del Benaco, Costermano, San Zeno di Montagna, Brenzone, Malcesine, Ferrara di Monte Baldo e Brentino Belluno. Nella premessa dell’accordo viene ricordato che la «riviera veneta settentrionale del lago di Garda versa in una situazione viabilistica attestata sulla strada litoranea determinando situazioni non più sostenibili di congestione e di inquinamento dei centri abitati, penalizzando le provenienze turistiche provenienti dall’autostrada del Brennero e dall’area della città di Verona». Anche il progetto preliminare del Piano territoriale provinciale (Ptp), dice la premessa, «ha inserito tra le infrastrutture della grande viabilità da approfondire l’ipotesi di un collegamento del medio lago con l’alto lago a monte della strada litoranea». «Quella di una strada a monte della litoranea è un’idea di 30 anni fa», spiega l’assessore Pozzani, «che abbiamo ripreso in mano e su cui intendiamo lavorare. Si tratterebbe di collegare Affi con Malcesine, riqualificando innanzitutto il tratto tra Affi e Costermano e quindi, nel successivo tratto che è particolarmete delicato, di progettare alcuni tracciati, che potrebbero comprendere gallerie e viadotti. Ma l’accordo è soltanto per uno studio di fattibilità, cioè per la primissima fase di un progetto. L’incarico di realizzare lo studio verrà assegnato a docenti universitari e la delibera di assegnazione andrà tra 15-20 giorni in Consiglio provinciale». In base all’accordo stipulato ieri, la Provincia si impegna ad affidare l’incarico dello studio di fattibilità nel rispetto delle normative vigenti sulla base di apposito disciplinare e a coordinare l’azione delle altre parti in modo di procedere con sollecitudine a realizzare lo studio. I comuni s’impegnano a contribuire per finanziare gli oneri per redarre lo studio, che costerà 100 mila euro, ciascuno con la quota di 5.000 euro; il resto sarà a carico della Provincia. Il trasferimento delle somme stanziate sarà effettuato a richiesta della Provincia entro il 31 maggio dell’anno prossimo e comunque alla presentazione della bozza concordata dello studio di fattibilità. L’accordo di programma vale cinque anni.

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