Non più una semplice parete da competizione, paradiso esclusivo per i guru dell’arrampicata, ma vero e proprio centro sportivo dedicato al climbing ed aperto a tutti, dal turista della domenica alle famigliole in vacanza. E’ cambiata la fisionomia dell’avveniristica struttura di Prabi. L’amministrazione comunale ha deciso di trasformarla da cattedrale nel deserto che era, ad una sorta di parco dei divertimenti. Nelle scorse settimane la «The White Planet» si è aggiudicata l’appalto triennale per la gestione dell’impianto e qualche primo risultato si è già visto. «Da quando abbiamo iniziato – spiega la guida alpina Mauro Girardi – ci sono arrivate moltissime richieste d’informazione da parte di gente interessata a “provare” la struttura». La parete è sempre disponibile ai climber provetti, mentre il martedì e giovedì è accessibile anche ai neofiti (dalle 17 alle 19 per i bambini, dalle 20 alle 22 per gli adulti) i quali possono cimentarsi con appigli e moschettoni grazie al supporto degli operatori della White Planet. «Si tratta di un servizio – prosegue Girardi – alla stregua di quello che svolgiamo con le scuole in collaborazione con Arco Climbing. Quest’anno siamo arrivati a quota 350 ragazzini e le richieste degli istituti continuano. Non si tratta solo d’insegnare alle scolaresche come ci si arrampica, il nostro intento è anche quello di educare i ragazzi a stare in mezzo alla natura. In questo percorso siamo affiancati da una pedagoga con cui abbiamo predisposto un vero e proprio ciclo didattico». «La nostra intenzione – ha concluso Girardi – è quella di allestire alla parete un punto di riferimento per il mondo dell’arrampicata sportiva che approda in Busa. Ad incominciare dai turisti. A tal proposito abbiamo già registrato l’apprezzamento dell’Apt e degli operatori del settore. Per questo trasferiremo, qui, il nostro ufficio dislocato al camping di Prabi».
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A PRABI Presentato ieri il nuovo gestore