Un tranquillo percorso gardesano su sentieri in parte segnalati, alla scoperta delle belle e panoramiche montagne a nordest dell’altopiano di Tremosine. Un itinerario per tutte le stagioni, una divertente passeggiata tra i boschi dell’Alto Garda con suggestivi panorami sul sottostante Benaco e sulla catena del Monte Baldo innevata. Il tragitto è facile; solo in alcuni punti tra i sentieri nel bosco è richiesto un minimo di capacità d’orientamento per l’assenza di segnalazioni. Da Vesio, frazione di Tremosine, si prende la strada per la Val di Bondo. Al piazzale Angelini (657 m) si devia a destra su una strada asfaltata che contorna il versante Sud della Dalvra Bassa e si parcheggia nei pressi d’una curva a destra (località Fornaci). A sinistra (frecce per Dalco e Corno Vecchia) parte una stradina sterrata; la si abbandona quasi subito per un tratturo che a destra raggiunge un campo coltivato; un ripido sentiero non segnalato risale il brullo pendio e porta alla croce in legno del Monte Bestone, formidabile balcone panoramico sull’Alto Garda. Si ritorna al campo coltivato, si prosegue sul crinale per una traccia e si raggiunge una selletta 780 m a Nordovest del Monte Bestone. Si lascia a sinistra la stradina che torna a Fornaci e si continua a mezzacosta; poco più avanti sale da destra un sentiero da Limone; la stradina diventa anch’essa sentiero e avanza a mezzacosta ad attraversare un canalone roccioso alla testata della Val Pura. Si risale a zigzag sulla ghiaia dell’opposto versante, si rientra nel bosco e si arriva ad un quadrivio, a circa 900 m di quota. Si prende a sinistra un sentiero non segnalato che rimonta il pendio sudorientale della Cima dei Sospiri. Circa 200 metri più in alto si valica una dorsale poco sopra alla Bocca dei Sospiri; poche decine di metri più avanti si trova un altro bivio dove parte a destra una vecchia mulattiera di guerra che sale lenta e a lunghi tornanti nel bosco sino a raggiungere la sommità della Cima dei Sospiri che, per quanto disturbata un poco dalla vegetazione, permette allo sguardo di spaziare verso il vicino Monte Bestone, il Pizzoccolo, la Punta Molvina, il Monte Caplone. Si ridiscende lungo la mulattiera al bivio sottostante dove si continua a destra. Poche decine di metri più avanti il sentiero finisce su una strada sterrata che riporterebbe a piazzale Angelini. E’ però più divertente, prima di arrivare alla strada, deviare a sinistra e scendere alla Bocca Sospiri. Da questo selvaggio intaglio circondato dalla vegetazione si prende un sentiero che rimonta il crinale Nord della Dalvra Alta; poco sotto la cima si abbandona il sentiero per raggiungere la sommità, dove ci viene riproposto lo spettacolo del lago. Tornati sul sentiero sottostante si scende verso sudest e quando il sentiero si fa meno marcato si punta in direzione d’una frana che individua la zona da dove eravamo partiti. In breve si torna sulla stradina che riporta a Fornaci