Due chilometri dalla tangenziale, cinque dal casello autostradale di Desenzano e dall’ospedale, quattro dalla stazione ferroviaria più vicina e dal primo paese, tre dalla prima discoteca e dalla spiaggia balneabile, uno dall’asilo: il tutto inserito in un bel contesto di grande tranquillità e suggestione. Ecco perchè Barcuzzi sembra il luogo ideale dove comprar casa. Lo dice anche la sociologia urbana. «In questi ultimi anni, – spiega il sociologo Gabriele Ringhini – le abitudini di chi è in cerca di una abitazione sono state segnate da una nuova tendenza caratterizzata dal venir meno del senso della comunità familiare. Questo fenomeno ha avuto forti ripercussioni, soprattutto in seno alla cultura della residenzialità; l’appartenenza al territorio non è più sentita come lo era una volta perché è venuto a mancare il senso di identità legato ad esso». Ciò significa che oggi le persone scelgono la propria residenza senza essere condizionate dall’appartenenza a un territorio, ma più semplicemente in base a criteri di opportunità e convenienza. «Incidono sulla scelta della propria abitazione – continua il sociologo – fattori quali la garanzia di anonimato, l’aspetto economico, la dotazione di infrastrutture e servizi in grado di rispondere alle varie necessità e, non meno importante, la collocazione geografica». La località Barcuzzi sembra rispondere perfettamente a tutte quante queste caratteristiche, perché abbina la tranquillità di un luogo discreto, lontano dal rumore e dalla frenesia della città, senza rinunciare alla comodità dei servizi necessari alla vita di tutti i giorni.
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Il sociologo: «Sono cambiati i criteri per la scelta della residenza»