Un nome: Ugo Gussalli Beretta. Un incarico: presidente della nascente Spa «Gabriele D’Annunzio» per la gestione dell’aeroporto di Montichiari. Il presidente della omonima e famosa fabbrica d’armi gardonese fa così il suo ingresso nella ristretta cerchia dei papabili all’importante incarico (nei giorni scorsi si era fatto pure il nome dell’ex assessore provinciale Vigilio Bettinsoli, ndr). Le indiscrezioni al riguardo sono insistenti e con il passare dei giorni sembrano destinate ad aumentare di peso. Il nome di Beretta costituisce una figura di indiscutibile efficacia e richiamo. Alla guida di un gruppo che non ha certo bisogno di presentazioni, ex presidente degli industriali bresciani, Beretta metterebbe a disposizione della neonata società quell’esperienza imprenditoriale necessaria ad affrontare il sempre difficile momento dell’avvio di una attività così complessa. Se intorno ai tre rappresentanti bresciani nella nuova società di gestione c’è ancora un comprensibile riserbo, appare definita la squadra dei sei rappresentanti espressi dalla Catullo Spa: saranno il presidente Fernando Sanson, il vice Giuseppe Belli, il direttore generale Mauro Marrocu, il commercialista veronese Mauro Bianchi, indicato dal Comune di Verona, Luisa Martini in rappresentanza della Provincia di Verona e il bresciano Guido Galperti. Intanto, ieri anche la Camera di commercio di Brescia ha approvato all’unanimità la nascita della nuova società di gestione. Nel volgere di quattro giorni è questo il secondo voto unanime che scaturisce dagli enti bresciani, Provincia e Camera di Commercio di Brescia, a favore di una bozza d’intesa per la delibera di scorporo del ramo d’azienda in discussione lunedì 11 febbraio con l’assemblea della Catullo spa, la società che gestisce attualmente gli aeroporti di Villafranca e di Montichiari. Soddisfazione è stata naturalmente espressa da Francesco Bettoni, presidente della Camera di Commercio, che più di ogni altro si è battuto in questi ultimi mesi per giungere a questo risultato. «Parteciperemo al 7,5% versando i 2 miliardi e 250 milioni pattuiti ma contestualmente verseremo i 2 miliardi e mezzo rimasti in sospeso – commenta Bettoni – i nomi dei tre consiglieri bresciani verranno indicati subito dopo la delibera dello scorporo e tra essi indicheremo il possibile presidente». Il dibattito è durato circa tre ore e quindi sono stati toccati i numerosi punti contenuti nella bozza d’intesa, nello statuto e nelle linee guida. «Al consiglio non è piaciuto molto il modo ed il ritardo con cui giungiamo a questo appuntamento – aggiunge Bettoni – ma ora guardiamo avanti e procediamo per lo sviluppo del nostro aeroporto». La D’Annunzio spa vedrà la luce con un direttivo formato da 9 consiglieri, di cui sei di espressione Catullo e tre bresciani. A quel punto inizierà la pianificazione economica e la Camera di Commercio si è impegnata a sostenere economicamente la società nei primi difficili anni. Il direttivo della Camera di Commercio ha inoltre approvato all’unanimità obiettivi e strumenti che porteranno ad una stretta collaborazione tra Ente fiera di Brescia e quello di Montichiari, così come il presidente Bettoni aveva già anticipato venerdì scorso nell’incontro con i dirigenti monteclarensi nel Municipio della capitale della Bassa. William Geroldi Francesco Di Chiara
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Aeroporto, la Camera di commercio dice sì Il presidente? Spunta il nome di Beretta