mercoledì, Maggio 8, 2024
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In biblioteca i testi prestati dalla collezione Carlo Palli di Prato

Desenzano espone libri d’artista

«Altri volumi» è il titolo della rassegna d’arte che verrà presentata questa sera alle 19 in biblioteca a Desenzano. L’iniziativa, a cura di Melania Gazzotti per conto dell’associazione culturale Le Muse, presenterà libri d’artista presi dalla collezione Carlo Palli, di Prato. Inserita nella manifestazione letteraria «Desenzano libro giovane». La selezione di opere in mostra ripercorre le vicende di questa forma d’arte dagli anni ’60 ad oggi all’interno delle ricerche poetico-visive svoltesi nel nostro Paese. Fra gli artisti saranno presenti quelli del «Gruppo ’70» costituito dai fiorentini Marcucci, Miccini, Pignotti e Perfetti e quelli della scuola genovese rappresentata da Carrega, Tola e Vitone. Si aggiungono le figure di Lora Totino, Fontana, Caruso, Villa e del bresciano Sarenco. «Il libro d’artista – spiega Gazzotti – è un prodotto culturale integralmente realizzato da un autore che interviene nella progettazione e nella creazione pratica di ogni suo elemento costitutivo: nei testi, quando sono presenti, nelle immagini, nella forma. Secondo l’unanime parere della critica, nasce nei primi anni ’60 in seno alle neoavanguardie; le sue radici si fondano nella ricerca poetica di Mallarmè e fondamentali sono anche le esperienze dei futuristi Martinetti, Depero e D’Albisola». Il riferimento è al libro come simbolo della cultura istituzionale e, in quanto tale, nei profondi cambiamenti sociali ed economici degli anni ’60, strumento da rinnegare, da liberare invece sotto forma della poesia visiva che libera le parole dalle sbarre della pagine. I poeti visivi diventano così performer di strada, tentando di eliminare ogni intermediario tra prodotto artistico e pubblico. I poeti visivi, i fluxus, i concettuali e altri artisti all’interno dalle ricerche della «land art», dell’arte povera e minimal ne sperimenteranno così le potenzialità comunicative. Nel corso degli anni anche la tiratura si fa segnale dell’evoluzione e della preziosa rarefazione della fruizione dell’opera: si andrà da tirature massime di 500 copie a esemplari unici. La rassegna sarà visitabile fino al 12 ottobre, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.

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