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Dal 2003-04 un nuovo corso alla sezione rivana del conservatorio

Dieci anni per studiare la fisarmonica

Il maestro Riccardo Giavina, il direttore Armando Franceschini ed il prof. Franco Ballardini hanno annunciato ieri mattina, in una saletta al pianoterra del vecchio convento dell’Inviolata, che il conservatorio Bonporti, sezione staccata di Riva, dall’anno scolastico 2003-04 istituirà un corso di fisarmonica classica. Niente a che vedere con le serate in allegria trascorse nei rifugi di montagna o nelle feste che ritmano nelle periferie le feste patronali: il nuovo corso è articolato in dieci anni di studio, esattamente come pianoforte e violino, i primi cinque del corso inferiore, 3 del medio ed infine i due del superiore. «Esistono numerose e pregevoli trascrizioni per fisarmonica di brani di grande musica classica, precisa il maestro Giavina, ma, soprattutto in tempi recenti, c’è stata una produzione specifica fino a costrituire un repertorio di assoluto valore». Poi lo stesso Giavina e Franco Ballardini si inseguono nelle citazioni di spartiti, anche del fondo storico della biblioteca, capaci di fare la gioia d’uno specialista, ma puro turco per tutti gli altri. Il direttore Franceschini motiva la scelta del varo del nuovo corso, abbastanza raro in Italia: con Riva sono undici i conservatòri dov’è possibile diplimarsi in fisarmonica (il più antico a Pesaro). «Il conservatorio Bonporti ha sempre avuto un occhio di riguardo per le tradizioni locali: in quest’ottica si spiega il corso di musica corale e direzsione di coro in una realtà come quella trentina vivacissima di canti popolari; e quello di strumentazione per banda. La fisarmonica fa parte della cultura delle origini, è una voce presente da secoli nelle feste e nelle occasioni importanti della vita sociale. Nella stessa ottica di recupero, conclude il direttore, si sta valutando l’istituzione di una cattedra di mandolino».Le iscrizioni per questo primo anno scolastico sono aperte fino al 15 ottobre. Successivamente i candidati verranno convocati e, una volta accertati capacità e requisiti, verranno inseriti al livello loro congeniale. «Può essere il bambino che comincia da zero, ma può darsi che che qualche suonatore decida di dare basi più culturalmente solide ad una passione che coltiva da anni». L’apertura dell’anno scolastico è al 3 novembre. Gli insegnanti, in linea di massima, sono già «arruoLATI» e pronti a cominciare.

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