martedì, Aprile 30, 2024
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Interessante conferenza a Moniga. Un cardiologo esalta le virtù di vino e olio

Dieta gardesana un aiuto al cuore

Il vino e l’olio, nelle quantità giuste, fanno bene alla salute. Il messaggio è echeggiato nel corso della conferenza organizzata all’enoteca «Garda e Vino» delle Cantine della Valtenesi e Lugana di Moniga sul tema «Parlami… di cuore. Il vino e l’olio nella prevenzione delle malattie cardiocircolatorie». Relatore d’eccezione il cardiologo dottor Flavio Bulgarella, fondatore dell’associazione «Amici del cuore» e direttore esecutivo dell’associazione «Amici del cuore nel mondo», che riunisce circa 1000 cardiologi di cento diverse nazionalità. Il medico collabora con l’Organizzazione mondiale della sanità nella promozione della prevenzione e riabilitazione delle malattie cardiovascolari e nella formazione dei cardiologi dei Paesi in via di sviluppo. Un pubblico qualificato ha seguito l’iniziativa: sono intervenuti tra gli altri Sante Bonomo, presidente delle Cantine della Valtenesi del Lugana, ed Egidio Manestrini, dell’omonimo oleificio di Soiano. Bulgarella ha spiegato come è possibile prevenire l’insorgere di malattie cardiocircolatorie semplicemente seguendo una buona dieta alimentare, intesa non come costrizione ma come regime di vita. «Noi italiani – ha detto il cardiologo -, come tutte le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo, abbiamo la fortuna di avere sempre consumato i prodotti tipici, che costituiscono la famosa dieta mediterranea. Questa dieta, che ci invidiano in tutto il mondo, è sana ed equilibrata: sia per la qualità che per la quantità di sostanze nutritive che apporta all’organismo. «È stato notato come, rispetto alle popolazioni nordamericane, gli abitanti del bacino mediterraneo presentino una percentuale minore di comparsa di malattie cardiovascolari e circolatorie, proprio grazie all’alimentazione ricca di frutta e verdura, carboidrati e all’uso quasi esclusivo di olio di oliva come condimento. L’olio extravergine infatti apporta quei grassi monoinsaturi, che permettono di invecchiare con le arterie libere dai depositi di grasso». L’olio extravergine ha un elevato contenuto di polifenoli, «sostanze antiossidanti che rappresentano un mezzo naturale di difesa contro i radicali liberi, sostanze che causano l’arteriosclerosi e l’invecchiamento cellulare». Per quanto riguarda il vino, invece, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari è da preferire il rosso (uno o due bicchieri a pasto), che contiene una maggior quantità di polifenoli rispetto al vino bianco, che invece favorisce la digestione gastrica e la diuresi mentre i rossi regolano le funzioni dell’intestino». Bulgarella ha poi ricordato di tenere sempre due bicchieri sulla tavola: uno per l’acqua e uno per il vino perché la sete si appaga solo con l’acqua. Il medico ha poi accennato a una curiosità: l’aspirina, oltre che un antinfiammatorio, è un anticoagulante del sangue ed evita il rischio di trombosi. Cosa c’entra questo? Ebbene: nel vino è contenuto l’acido acetilsalicilico, che è poi il principio attivo dell’aspirina. Sante Bonomo ha invece sottolineato che, parlando di olio, si fa riferimento all’extravergine di prima spremitura, ossia ad una «spremuta di olive» così come parlando di vino si parla di una «spremuta d’uva», la cui fermentazione alcolica in vino ne consente la conservazione. Si parla ciòè di frutti ricchi di elementi nutritivi, la cui qualità è di fondamentale importanza perché possano derivarne benefici all’organismo. Il vino, l’olio e i prodotti tipici del lago, associati a una equilibrata dieta mediterranea, rappresentano quindi una sana abitudine e possono aiutare a prevenire numerose malattie, come quelle cardiovascolari e alcune forme tumorali.

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