venerdì, Maggio 3, 2024
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Stesso lago, stessa sponda, diverse aliquote. Non mancano le sorprese nell'analisi comparata delle imposte comunali sugli immobili (lei) in vigore per il 2000 nei singoli centri rivieraschi veronesi.

Diverse aliquote Ici per i comuni del Garda veronese

Stesso lago, stessa sponda, diverse aliquote. Non mancano le sorprese nell’analisi comparata delle imposte comunali sugli immobili (lei) in vigore per il 2000 nei singoli centri rivieraschi veronesi. Si scopre ad esempio che bastano pochi chilometri di distanza tra un paese e l’altro (ad esempio Lazise e Bardolino) per determinare sostanziose differenze per le tasche dei cittadini proprietari dell’abitazione principale. Va ricordato che i beneficiari dell’ imposta sono i Comuni, gli stessi che determinano l’aliquota di competenza sugli immobili soggetti a tassazione (fra il 4 e il 7 per mille).La normativa vigente consente ovviamente ai Comuni la possibilità di deliberare tutta una serie di agevolazioni per la cosiddetta “prima casa” dei contribuenti.I quali possono contattare gli uffici tributi dei Comuni per conoscere sia l’aliquota che eventuali agevolazioni o aumenti della detrazione “ordinaria” di duecentomila lire. In pratica alle singole Amministrazioni municipali è data la volontà politica d’incidere favorevolmente sull’economia familiare. i. Una sensibilità che contraddistingue, numeri alla mano, Malcesine, Peschiera e Garda, i tré centri che applicano l’aliquota minima del quattro per mille. Alla stessa stregua va però considerato Lazise che a fronte di mezzo punto in più (4,5 per mille) applica una defrazione per l’abitazione principale pari a trecentomila lire. La palma di Comune più caro, primato poco lusinghiero, spetta di diritto a Bardolino che alle trecento cinquantamila lire di detrazione risponde con una aliquota al 6 per mille. Prima di fare alcuni esempi pratici va comunque ricordato che il calcolo dell’Ici si ottiene applicando alla cosiddetta base imponibile, valore catastale diverso da paese a paese (Casteinuovo non è paragonabile a Brenzone ad esempio), l’aliquota di competenza varata dal Comune.Per scendere nel pratico ipotizziamo di possedere un appartamento composto da sala, cucina, tré camere, due bagni e cantina e da noi adibito ad abitazione principale (tipo A2 classe 3 di vani 6). Ebbene l’imposta da pagare si attesta a Bardolino a 632 mila 800 lire mentre a Lazise per lo stesso appartamento vengono versati alle casse comunali 408 mila 750. Una differenza di ben 224mila lire il tutto a una distanza che non supera i quattro chilometri.Meno marcata invece la “forbice” tra Garda (589mila lire) e Bardolino.Quasi sulla stessa lun-. ghezza d’onda invece la situazione tra Torri (619mi-la lire) e lo stesso Bardolino. Non si sta male a Peschiera (530mila lire) che risulta poi il paese con la più bassa aliquota per un appartamento non adibito ad abitazione principale. Nell’ex fortezza austriaca l’Amministrazione comunale ha infatti parificato al 4 per mille l’Imposta sia perla prima che seconda casa. Ciò vuoi dire che per un appartamento delle dimensioni del precedente la tariffa da versare al centro arilicense si aggira sulle 730mila lire, là più bassa del lago veronese. Spesa che raggiunge l’apice a Garda (1.208.025) e in ordine decrescente Bardolino (1.146.600) Lazise, Brenzone (1.102.500) e Malcesine (1.080.450V Sotto la cifra a sei zeri a Torri (L. 982.000) e Casteinuovo (819.000).

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