L'”Osso dello stomaco” rappresenta l’orgoglio Deco di Lonato del Garda, che anche in questa edizione, 56, della Fiera, dal 17 al 19 hennaio prossimo, punta sulla cucina di una volta nonché sui genuini, semplici ma gustosi sapori del territorio. Con una deliberazione unanime, il Consiglio comunale lonatese ha votato lo scorso anno il completamento dell’iter per l’istituzione della Denominazione comunale d’origine per i prodotti locali come l’òs de stòmech, un salume che si produceva una volta nelle campagne di Lonato e veniva consumato nei momenti di festa, direttamente nei campi o durante la trebbiatura e la vendemmia.
Anche quest’anno un osso dello stomaco “da Guinness dei primati” sarà esposto in piazza Martiri della libertà a Lonato, durante la fiera, come anticipo della risottata domenicale. La sfida però questa volta raddoppia: «l’osso dello stomaco che vedremo appeso in piazza sarà di 70 chili – anticipa il ristoratore Marino Damonti – e lo abbiamo fatto cucire da una signora lonatese che ha unito, per l’occasione, sette vesciche di maiale. Lo hanno preparato i macellai lonatesi Savoldi Carni, Lonato Carni, Salumificio Primì e Macelleria Mister Gusto, che ringraziamo per la disponibilità».
Come già fatto lo scorso anno con grande successo, l’osso dello stomaco resterà appeso da venerdì a sabato sera davanti al municipio, per essere poi cotto durante la notte del 18 gennaio e servito con il risotto dagli Alpini, distribuito gratuitamente alle 12.30 di domenica 19 e poi ancora nel pomeriggio, un’ottima occasione per assaggiare la Deco lonatese.