Decollerà dall’aeroporto di Montichiari il 17 gennaio, salvo contrordini meteo o di carattere organizzativo, l’aereo di Emergency carico di personale medico (una quindicina di persone tra dottori, infermieri e tecnici) e di materiale con destinazione Kabul, in Afghanistan. Il velivolo di Emergency – un An 72 Combi, capace cioè di trasportare passeggeri e merci – proviene da una generosa donazione che ha messo a disposizione dell’associazione un importante strumento di lavoro, necessario per operare spesso in zone dalle grandi estensioni e prive di adeguati collegamenti. Il velivolo distribuirà il materiale in diversi centri medici aperti in Afghanistan, da Kabul alla regione del Panshir, dai volontari guidati da Gino Strada negli ultimi dieci anni. Finora almeno un milione di persone su una popolazione di circa 20 milioni ha fatto ricorso all’aiuto del personale sanitario di Emergency. L’An 72 tuttavia dovrebbe essere presto destinato al centro cardiochirurgico che l’associazione sta costruendo in Sudan e che entrerà in funzione nel volgere di pochi mesi. Il Centro di cardiochirurgia di Khartoum nasce per essere un centro regionale, perché rivolto non solo alla popolazione del Sudan ma anche a quella dei 9 paesi confinanti: Egitto, Libia, Chad, Repubblica Centroafricana, Congo, Kenya, Uganda, Etiopia e Eritrea. Ne beneficeranno così migliaia di bambini e adulti affetti da patologie cardiache – in particolare malformazioni congenite e patologie valvolari originate da febbri reumatiche – che non avrebbero nessuna altra possibilità di essere operati gratuitamente e da un’equipe altamente specializzata. Il progetto prevede proprio l’impiego del velivolo per trasportare i pazienti dalle zone più lontane fino al Centro di Khartoum.
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Partirà dal D’Annunzio il 17 gennaio l’aereo per l’Afghanistan. A bordo medici, infermieri, tecnici e materiale umanitario