LUn prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Italo Fava di Limone, con 55 anni di onorato servizio nelle sagrestie delle tre chiese del paese. Nel corso della recente visita pastorale del vescovo di Brescia Giulio Sanguineti Italo Fava ha ricevuto dalle mani del presule l’onorificenza di «Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro», in seguito ad un decreto firmato dal cardinale Sodano. Grande soddisfazione in paese e, ovviamente, da parte di Italo, dei suoi amici e dei parenti. Fava non è nuovo a riconoscimenti, e quello consegnatogli in questi giorni ne segue un altro ricevuto cinque anni orsono dal parroco limonese di allora, don Mario Trebeschi: un quadro in lamina d’argento, riproducente la Madonna con il Bambino. Italo Fava iniziò la sua «carriera» nel 1946, quando la guerra era finita da pochi mesi e lui di anni ne aveva solo venti. Succedeva – nel suo compito – a Giacomo Fava. Una vita, quella di Italo, scandita dai rintocchi delle campane, da suonare a mano (sono elettrificate dal 1975), e dal continuo salire le rampe di scale per caricare l’orologio del campanile. Settore di attività: la chiesa parrocchiale di San Benedetto, cui si aggiungono le altre due, San Rocco e San Pietro. Fava ha esordito prestando la sua opera con il parroco don Prospero Pedersoli, che resse la parrocchia dal 1924 al 1971 (ennesimo record di longevità limonese), quindi con don Franco della Torre (1971-1984), con don Mario Trebeschi, noto archivista e autore, con Domenico Fava, di un libro su Limone (1984-1997). Negli ultimi anni, altri due parroci si sono succeduti: don Armando Scarpetta e l’attuale, don Eraldo Fracassi, dal novembre 2001.
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L’onorificenza è stata consegnata dal vescovo di Brescia Giulio Sanguineti
Rinoscimento ai 55 anni di servizio trascorsi in tre sagrestie
Fava è cavaliere di San Silvestro
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