A meno di sorprese dell’ultima ora, il dodicesimo presidente della Fraglia Vela Desenzano sarà Alfredo Lamperti, 61 anni, architetto, che ha avuto incarichi nel consiglio direttivo.Ai voti il professionista desenzanese ha ottenuto 77 preferenze, seguito a ruota da Roberto Assante con 70. Con loro entreranno nel nuovo direttivo anche Giuseppe Navoni (61 voti), Martin Reintjes (60), Lele Bocchi, Angelo Foschini e Piero Sorlini (tutti con 53 preferenze), Flavio Bocchio e Mario Pizzatti (50), quindi Nicola Borzani (38), Stefano Ramazzotti (30), Sandro Saccheri (27), Valter Pavoni (25), Gigi Cabrini (24) e Alberto Borzani (22).La nomina del nuovo presidente avverrà tra pochi giorni, quando si riuniranno i quindici consiglieri. Non ci saranno, però sorprese perché Nicola Borzani, uno dei «papabili» ha preferito non correre per la presidenza, lasciando via libera, di fatto, a Lamperti. Un gesto, il suo, di signorilità.Con Lamperti sono stati eletti tra l’altro tutti i suoi nove sostenitori, da Assante a Pizzatti.Ancora una volta, dunque, la Fraglia ha preferito «pescare» al suo interno il nuovo leader, come da lunga tradizione. Solo una volta, nel 2007, fu «violata» questa consuetudine quando l’assemblea votò con una messe di preferenze Luciano Galloni, di Gargnano, poi dimissionario due mesi fa per divergenze interneDecisivo nella scelta di Lamperti è stato probabilmente il suo programma, che si prefigge di elevare il livello tecnico della scuola di vela allo scopo di alimentare la squadra agonistica. Altro obiettivo sarà rafforzare il ruolo del circolo nel progetto di un possibile ampliamento del porto, e rendersi così disponibile verso il Comune quanto a sviluppo del progetto e gestione dei servizi.L’assemblea che ha preceduto il voto è stata molto affollata, animata e movimentata, ma sempre corretta.Nella sua relazione, il presidente Nicola Borzani, che ha retto la Fraglia per un mese dopo le dimissioni di Galloni, ha ricordato come l’attività del circolo (durante la presidenza Galloni) sia stata segnata da riconoscimenti e successi.Lo dicono i numeri: una scuola vela con 1300 allievi di 24 scuole, oltre 400 ragazzi ai corsi estivi, primo circolo in Italia per numero di cadetti e juniores, e ancora 940 tesserati velascuola. Poi, iniziative come il progetto Itaca (malati oncologici in barca), festeggiamenti del 50esimo con uscita del libro, un bilancio in attivo pur tenendo conto degli anticipi dei soci al 2008. Un anno, spiega la relazione al bilancio, «molto aggressivo dal punto di vista finanziario per alcuni investimenti in attrezzature e ristrutturazioni».
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Molto partecipata la riunione dei soci per il rinnovo delle cariche del sodalizio