giovedì, Maggio 2, 2024
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Distribuiti dalla Comunità montana, serviranno per la sistemazione di zone pericolose. Due milioni e 400 mila euro tra Gargnano, Tremosine e Limone

Frane, soldi per la sicurezza

Poco meno di due milioni e 400.000 euro, provenienti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio sono arrivati sull’alto Garda e, attraverso la Comunità Montana, sono stati girati ai comuni di Gargnano (un milione e 600.000), Tremosine (155.000), Limone (612.000). L’accordo di programma è stato firmato ieri da Bruno Faustini, Presidente della Comunità Parco, e dai sindaci Gianfranco Scarpetta, per Gargnano, Francesco Briarava (Tremosine), mentre per Limone era presente l’Assessore Pier Emidio Baldassarri.Tre i punti sui quali i soldi saranno spesi. A Gargnano, spiega Scarpetta, «si andrà ad incidere sul versante della montagna che guarda il lago, il Comer, dove nel 2004 si era staccato un masso che solo per fortuna non aveva causato una tragedia, visto che si era abbattuto sulla Gardesana ed aveva distrutto la scala di ingresso di una abitazione. Siamo intenzionati a non perdere tempo e procedere al più presto agli appalti in modo da portare a conclusione almeno questa parte del lavoro, che richiederà altri fondi in futuro per essere completato».Francesco Briarava, sindaco di Tremosine, precisa che i lavori «avverranno in prossimità della frazione di Ustecchio, per la sistemazione del versante montuoso mediante interventi di regimazione superficiale delle acque». A Limone, invece, spiega Baldassarri, nel mirino c’è il torrente San Giovanni, nella località della Valle del Singol, a poca distanza dalla Milanesa, a circa 400 metri di quota. «Il torrente – spiega Baldassarri – aveva creato qualche grattacapo in passato, per cui è d’obbligo metterci mano attraverso la regimentazione del torrente ed il completamento del blocco della frana».Bruno Faustini spiega che «questo è il secondo stralcio e la cifra complessiva portata sul Garda ammonta a quasi cinque milioni di euro. Un futuro terzo finanziamento, infatti, permetterebbe di passare alla prossima fase, che prevede ulteriori interventi sul territorio della Comunità Parco».L’elenco delle nove opere che un futuro terzo finanziamento consentirebbe di realizzare è stato solo accennato ed ammonta ad una decina di milioni di euro.Due milioni e 200.000 euro sono necessari per la messa in sicurezza delle località Campaldo, Preone, Reamol, in territorio limonese, e altri 2 milioni e 200.000 euro per Tremosine: Valle di Bondo, Ustecchio, Brasa, sulla Strada Provinciale 36 tra la Gardesana e Brasa, oltre a Campione. Poco meno di un milione verrebbe indirizzato (se il finanziamento andrà in porto) a Tignale, per la Valle di Villa, la località Scaino, la strada di Piovere ed il Caminù.A Gargnano servirebbero 2 milioni e 750.000 euro per completare i lavori in parte già finanziati, oltre che la valle delle Ravere e alcuni punti del monte Denervo. Quindi Valvestino: 180.000 euro per la località di Cluse, sul torrente Personcino, e 200.000 euro a Magasa per la strada verso Cima Rest.A Gardone Riviera servirebbero 180.000 euro per la sistemazione della frana nella “Zona Nave Puglia”, ed a Toscolano Maderno 20.000 euro per le località di Covoli e Magnico di Pezzuglio.

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