lunedì, Maggio 6, 2024
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A giugno e luglio presenze in calo sul Benaco e Sebino. Cresce invece l’interesse per gli specchi d’acqua camuni. Ma la «Borsa internazionale dei laghi» punta al rilancio con 150 tour operator

Garda e Sebino, turismo a picco

Fino all’anno scorso rappresentava un punto d’incontro strategico fra una domanda sempre più «globalizzata» e un’offerta diversificata. Un appuntamento capace in sette anni di attivare canali commerciali con 540 tour operator di valenza mondiale. Di fronte alla crisi che ha investito il turismo bresciano, la «Borsa internazionale dei laghi» è diventata una delle ultime occasioni concrete per rilanciare un settore penalizzato dalle difficoltà economiche dei Paesi dell’area euro serbatoio storico per le strutture alberghiere di Garda e Sebino. I dati della prima parte della stagione sono decisamente negativi: secondo fonti ministeriali le presenze sui laghi italiani sono ferme a 7 milioni, difficilmente insomma si arriverà a toccare i 18 milioni del 2003. Alla fine dell’estate nella voce turismo lacustre potrebbero mancare all’appello circa 500 milioni di euro. Nella nostra provincia le prime indicazioni parlano di una flessione di presenze sul Garda che a luglio avrebbe perso circa 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ma qualche operatore parla addirittura dell’11%), mentre il lago d’Iseo avrebbe consolidato ma non incrementato i volumi del 2003. Decisamente male il lago d’Idro mentre si evidenzia un certo interesse dei turisti nei confronti degli specchi d’acqua della Valcamonica che rappresentano tuttavia un segmento risibile. In questo quadro si diceva, assume un’importanza vitale la «Borsa internazionale dei laghi d’Italia» che per l’ottavo anno consecutivo avrà come quartier generale il polo espositivo Brixia Expo. Per l’unica manifestazione sostenuta dall’Ente nazionale italiano per il turismo, scenderà in campo tutta la filiera promozionale della Camera di Commercio: dall’Immobiliare fiera a Bresciatourism. La manifestazione dedicata agli operatori turistici che trattano il «prodotto lago» si svolgerà dal 7 all’11 settembre intersecandosi con Sportout, una fiera-evento per il grande pubblico, riservata agli sport da praticare all’aria aperta in programma dal 10 al 19. «Sportout – ha spiegato Carlo Massoletti presidente di Immobiliare Fiera – vorrebbe diventare in prospettiva un’alternativa alla fiera del fitness di Rimini. La rassegna sullo sport outdoor rappresenta una delle novità della Borsa internazionale dei laghi posticipata per garantire nel quadro dei calendari di work-shop internazionali la maggior presenza di operatori». Obiettivo raggiunto considerato che sono attesi oltre 50 tour operator provenienti da 12 nazioni: dalla Russia alla Spagna, passando per Scandinavia, Giappone e Stati Uniti, unico Paese con cui Bresciatourism non ha ancora avviato attività promozionali negli ultimi mesi. «L’offerta, in particolare bresciana – ha spiegato ancora Massoletti -, sarà rappresentata da oltre 150 operatori in rappresentanza di Associazioni e Consorzi di promozioni turistiche, tutti connessi ai laghi e alle attività collegate come centri congressi, impianti termali, sportivi, strutture ricettive ed enogastronomiche». In questa ottica di «sistema» i tour promozionali prevedono oltre ad itinerari in Franciacorta, Sebino e Garda puntate sul lago di Como, a Mantova, Cremona e Bergamo. Si scommette anche sulla sinergia con gli eventi artistici programmati a Brescia. «In occasione della serie di mostre che avrà come momento centrale la rassegna dedicata a Monet – ha annunciato Ferruccio Rossi Thielen presidente di Bresciatourism ricordando che il turista del lago chiede spiaggia e… cultura -, allestiremo un info-point per offrire ai visitatori informazioni ma anche materiale sulle principali località turistiche bresciane». La parola d’ordine insomma mettere in moto un marketing territoriale a più livelli «che – ha affermato Massoletti coinvolga tutti i settori economici locali». «Il segmento turistico lacustre – ha osservato Francesco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia -, deve del resto confrontarsi con agguerriti competitori internazionali ed è necessaria una forte iniziativa promozionale che riposizioni l’offerta come proposta integrata di soggiorni in località ideali che sappiano coniuguare gli aspetti culturali con quelli di svago, quelli sportivi con quelli enogastromici, garantendo allo stesso tempo strutture di accoglienza sempre più in linea con le esigenze del visitatore».

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