Il governo bielorusso è soddisfatto dell’impegno profuso dall’associazione Planet Onlus per la costruzione di una grande colonia a Minsk. Lo ha detto il premier Lukashenko in una intervista alla Bbc, poi ripresa da Rai3 qualche mattina fa. Ai vertice dell’associazione Planet onlus siede insieme al piemontese Antonio Prisco, il desenzanese Fabio Perin presidente anche di Garda Solidale l’associazione con sede a Desenzano che si occupa di solidarietà e di accoglienza di bambini bielorussi nel nostro Paese. Il numero uno bielorusso ha espresso tutta la sua «gratitudine all’associazione che si è costituita per ricostruire una colonia per l’ospitalità dei nostri piccoli». Si tratta di un intervento grandioso che dovrebbe vedere la luce nel giro di 5 o 6 anni, secondo le previsioni che Planet si è prefissa. La colonia, la cui superficie si estende su 40 mila metri quadrati, alla fine potrà accoglierà oltre 2 mila bambini: progettazione, direzione dei lavori saranno a cura del sodalizio. La parte più onerosa riguarda, però, la raccolta dei fondi: la spesa preventivata si aggira sui 2 milioni e mezzo di euro. La campagna straordinaria per il reperimento delle offerte è già stata lanciata anche da parte di Garda solidale. La colonia di Minsk eviterà a molti piccoli bielorussi di spostarsi altrove. Inoltre, un’altra opera umanitaria si sta profilando all’orizzonte. Si tratta di una casa per accogliere i bambini abbandonati nelle strade a Dobrush, altro centro della Bielorussia, che verrà dedicata alla compianta Felicita Castellani di Castelmella, scomparsa prematuramente, la quale aveva a lungo accarezzato il sogno di realizzare la struttura. C’è già il progetto, redatto da un architetto ex alpino, e proprio le «penne nere» del gruppo di Brescia hanno preso l’impegno di costruirla. Il primo gruppetto partirà tra pochi giorni alla volta dell’ex Paese sovietico. Intanto, Garda Solidale si appresta a spegnere le sue nove candeline con il rinnovo delle cariche direttive che si terrà il 30 settembre. Fabio Perin ed il direttivo (Salvatore Palazzi, vicepresidente; Riccardo Viviani, amministratore; Ruggero Zanetti, segretario; Lucia Villani, coordinamento progetti; Attilio Ceccarelli, Stefano Susio, Luigi Lupi e Domenico Cangeri, consiglieri) hanno già rassegnato le dimissioni, in attesa del voto. In questi ultimi anni, Garda Solidale ha raggiunto parecchi obiettivi, tra cui l’ingresso nella Federazione delle associazioni italiane per la Bielorussia. Ha accolto migliaia di bambini che, in conseguenza del disastro del reattore nucleare di Chernobyl hanno vissuto in un ambiente ancora contaminato; ha aiutato le popolazioni colpite nelle opere di ricostruzione; ogni anno spedisce alcuni container di generi di prima necessità e medicinali. Sabato 24 settembre, alle ore 9, si terrà intanto un’assemblea per illustrare i dettagli del viaggio in programma a Gomel (dal 22 al 30 ottobre, in due turni), i cui partecipanti potranno rivedere i bambini che hanno ospitato nei mesi scorsi sul Garda e nel resto della nostra provincia.
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Parole di apprezzamento del premier della Bielorussia per il generoso impegno dei volontari. Cresce la colonia di Minsk, una casa di accoglienza a Dobrush