lunedì, Aprile 29, 2024
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Al «Laurin» di Salò e al «Cuoco» di Paratico. La cena coinvolge altri sedici ristoranti lombardi

I piatti e i vini toscani in tavola col Touring

Sarà la Toscana la regione protagonista, stasera, della Festa del Touring club italiano, che celebra i 108 anni, chiamando i soci a una grande cena, programmata nei cento (e più) locali appartenenti all’Unione dei ristoranti del buon ricordo (quelli, insomma, che salutano gli ospiti regalando loro un piatto decorato). Tutti insieme, dunque, sparsi lungo lo Stivale. L’appuntamento, incentrato sulla cucina di una regione, si ripete dal 1984. L’anno scorso toccò al Friuli Venezia Giulia. Stavolta, come detto, alla Toscana, che iniziò la conquista gastronomica d’Italia verso la metà dell’Ottocento. I «cuochi d’assalto» venivano soprattutto da Altopascio, Fucecchio, Greve in Chianti e Chiesina Uzzanese. All’inizio si inserirono nel settore dei «cibi cotti» (per operai e piccoli artigiani, impegnati 12 ore al giorno in fabbrica o in bottega), anticipando i fast food. Accanto a rosticceri e friggitori, ecco i venditori di castagnaccio. Chi ebbe fortuna aprì, successivamente, locali più impegnativi. Una cucina dalle cotture elementari e, talvolta, rapide (fagioli bolliti e conditi con poco olio crudo, il galletto alla diavola, la grossa e succulenta fiorentina, in realtà di origini britanniche). Bisogna comunque distinguere i piatti della costa (caciucco, triglie alla livornese) da quelli dell’entroterra (zuppe di pane raffermo, ribollita, pappa col pomodoro, pappardelle alla lepre, sanguinaccio, cinghiale in agrodolce). Senza trascurare i «rossi» (Chianti, Brunello, Morellino di Scansano, ecc.), ottenuti da due vitigni: il Sangiovese e il Trebbiano. L’elenco completo dei ristoranti che, stasera, apriranno i battenti proponendo la cucina del Friuli è disponibile sul sito www.buonricordo.com. Gli iscritti al Tci (e non) possono prenotare nel locale più gradito. In Lombardia sono 18, di cui un paio nella nostra provincia: il “Laurin” di Salò e “Il cuoco” di Paratico. Mantova, invece, ne ha quattro: “La Capra” di Cavriana, “Al bersagliere”di Goito, “Cavallino bianco” di Suzzara e “Nizzoli” di Dosolo. Bergamo appena uno: la «Taverna del Colleoni e dell’Angelo». A fare gli onori di casa saranno i titolari dei ristoranti del Buon ricordo e i consoli, testimoni della presenza del Tci sul territorio.

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