sabato, Maggio 25, 2024
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Un documento che farà letteratura dopo il convegno al Centro europeo. Gli studiosi: «La parità uomo-donna resta un cammino incompiuto»

I «pilastri» delle pari opportunità

Il convegno dal titolo «Per una democrazia costruita sull’uguaglianza tra donne e uomini», tenuto in maggio al «Centro Europeo» di Villa di Gargnano (presso il convento di San Tommaso), è sfociato in un documento scritto, che «farà letteratura» sul tema della parità uomo-donna. L’importante assise si era svolta in parte a all’Università di Trento ed in parte proprio nel comune benacense. Al centro dell’attenzione soprattutto la donna. Spiega Silvana Panciera, che è stata tra gli organizzatori assieme a Bruno Ducoli, Piero Giorgi, Roberto Pozzo, Riccardo Scartezzini: «L’approfondimento delle dimensioni costitutive dell’identità europea é una delle missioni del Centre européen di Villa. L’uguaglianza uomo-donna è un valore affermato dalla Carta e dai trattati europei, ma l’importante sottorappresentazione delle donne nei luoghi istituzionali della democrazia rappresentativa lascia le nostre democrazie “incompiute”. Per questo, riunendo donne molto impegnate nella cittadinanza a livello politico, associativo o in entrambi, si è voluto mettere in evidenza i freni alla partecipazione politica e mettere in comune le strategie necessarie al loro superamento. Il frutto di questo incontro è offerto nel documento finale». Nell’analisi emerge che tra le situazioni economiche, professionali e famigliari non egualitarie che possono influenzare negativamente le possibilità d’impegno per una donna, figura il fatto di dover scegliere tra vita affettiva, famigliare, professionale e politica, oltre alla disuguale ripartizione dei lavori domestici. Nel campo politico, invece, sta la preoccupazione dei partiti più spesso orientata al mantenimento del potere che non alla promozione di progetti al servizio del bene comune, oltre a comportamenti oscuri che creano disagio alle donne per non dire della scarsa importanza data alla competenza e la mancanza di formazione per trasformare le capacità in competenze. Le strategie proposte? Far emergere e diffondere il pensiero delle donne e le loro analisi in relazione a tutti gli argomenti politici; avvalersi delle elaborazioni del femminismo per la promozione; far conoscere i campi d’intervento e le azioni delle donne politicamente impegnate; promuovere in seno ai partiti una cultura della valutazione del lavoro politico. Poi ancora diffondere le rivendicazioni e le analisi politiche che promuovono la parità dei generi; creare legami tra la ricerca intellettuale e le pratiche di lavoro; mettere in atto strategie di trasmissione di strumenti e metodi della politica. Il convegno, oltre che sintetizzato in questo documento, finirà in un libro che verrà distribuito fra un mese o poco più. Tra gli altri, c’è stata la collaborazione dell’Università di Trento e il patrocinio della Commissione europea, della Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana Parco alto Garda Bresciano, Fondazione Asm di Brescia e del Comune di Gargnano, ha registrato la partecipazione di esponenti politici, della cultura e dell’attività sociale, tra cui Monica Frassoni Europarlamentare, Piera Maculotti, Commissione Brescia Pari Opportunità. Informazioni sul documento conclusivo si possono ottenere contattando il «Centro europeo» di Villa di Gargnano (0365 71104, 0365 791610) o contattando i siti www.centroeuropeo.info, info@centroeuropeo.info.

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