giovedì, Maggio 2, 2024
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«Qui nacque l’unità d’Italia»: i primi cittadini di Villafranca, Sommacampagna, Valeggio e Sona entusiasti dell’appello del capo dello Stato. Pronti a stringersi a coorte per finanziare pellicole sugli avvenimenti accaduti qui

I sindaci in coro: «L’Italia chiamò, ciak»

I sindaci dei Comuni veronesi plaudono l’appello del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: «Fate film sul Risorgimento per rilanciare l’identità italiana», ha detto il capo dello Stato incontrando registi, sceneggiatori, attori e produttori del cinema italiano. E loro, i sindaci, sono pronti a stringersi a coorte. Il loro territorio fu teatro dei fatti salienti del Risorgimento italiano, qui fu realizzata gran parte dell’unità d’Italia. Qui furono combattute le due battaglie di Custoza (1848 e 1866), qui si incontrarono Francesco Giuseppe e Napoleone per il trattato di Villafranca (1859). Entrambi dormirono, prima e dopo Solferino, nello stesso letto dell’attuale villa Sigurtà a Valeggio. Ancora? A Villafranca, nel 1866, Umberto I fu salvato dal Quadrato del 49° reggimento della brigata Parma dall’attacco degli Ulani a cavallo. Valeggio assiste speranzosa al passaggio del Mincio nel 1848 da parte dei Piemontesi. E Carlo Alberto che non vuol perdere messa a Sommacampagna. E la battaglia intorno a Sona. E la carica dei carabinieri a Pastrengo. E la leggendaria corsa del Tamburino Sardo da Custoza a Villafranca. Ce n’è abbastanza da fare una cineteca bianco-rossa-verde. I primi cittadini di Villafranca, Sommacampagna, Sona e Valeggio, si dicono pronti ad allearsi per aiutare, logisticamente ma anche finanziariamente, eventuali produzioni cinematografiche desiderose di girare in loco. Gianluca Mengalli, sindaco di Sommacampagna: «Un applauso a Ciampi. In molti film si è fatto riferimento a fatti e episodi accaduti a Sommacampagna, dalla battaglia di Custoza all’episodio, famosissimo del Tamburino Sardo. Saremmo pronti ad ospitare e sostenere simili iniziative cinematografiche: potrebbero essere di forte promozione del territorio». Mengalli ha organizzato nel 1998 le cerimonie per il 150° anniversario della battaglia di Custoza avvenuta nel 1848: «Ciampi ha ragione nel sottolineare il grandissimo interesse del pubblico per i fatti di quell’epoca. Alla rievocazione storica in costume della battaglia di Custoza hanno assistito oltre cinquemila persone. I turisti stranieri ci chiedono di vedere i cippi rievocativi dei fatti risorgimentali e sono molti quelli che chiedono nei ristoranti i menù storici di casa Savoia che avevamo promosso. Il terreno per iniziative cinematografiche è fertile. Inoltre i luoghi delle battaglie sono rimasti inalterati nel tempo. Come sostenere una produzione cinematografica? Recuperando luoghi storici, ospitando troupe cinematografiche, concedendo edifici storici gratis. Villa Venier potrebbe diventare tranquillamente un magnifico set». Raffaele Tomelleri, sindaco di Sona, si dice pronto a offrire la massima disponibilità, anche finanziaria: «Ciampi dice che il Risorgimento è una miniera di storie che sono degne di essere raccontate: ha ragione . Abbiamo realizzato due libri sui fatti Risorgimentali che hanno interessato il nostro territorio che potrebbero fornire spunti importanti. Sono “Un ’48 sulle colline moreniche” e “Sona nella guerra del 1866 che ga dato il Veneto all’Italia”. I Comuni potrebbero unire le forze anche per dare contributi economici a eventuali produzioni cinematografiche. E sono convinto che anche i privati sarebbero felici di aprire le loro ville». Fausto Sachetto, sindaco di Valeggio, dove furono girate nel 1954 molte scene del film «Senso» di Luchino Visconti, aggiunge: «I nostri luoghi sono stati testimoni diretti del Risorgimento, una delle pagine più bella della storia italiana. I Comuni, di fronte a una proposta cinematografica seria, potrebbero allearsi per partecipare economicamente in qualche produzione. Ne avremmo un ritorno di immagine ma anche economico. A Valeggio abbiamo patrimoni storici, ambientali e monumentali interessantissimi, come Borghetto e il suo ponte visconteo, Santa Lucia ai Monti, il castello, la villa Maffei, palazzo Guarienti e parco Sigurtà». Il sindaco di Villafranca Maurizio Facincani lancia un’ulteriore proposta: «Sono d’accordo su quanto sostengono i miei colleghi. Potremmo realizzare tutti assieme anche un festival cinematografico sul Risorgimento. Il cinema oggi è un veicolo culturale sempre più importante e sarebbe utilissimo a promuovere il territorio. Un’alleanza tra Comuni per realizzare un festival di film risorgimentali sarebbe necessaria perché bisogna organizzare iniziative di qualità. Potremmo abbinare visite ai monumenti e ai luoghi delle battaglie e promozione turistica ed enogastronomica. In più ci fermeremmo, come dice Ciampi, a ripensare ai valori dell’Unità d’Italia».

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