lunedì, Aprile 29, 2024
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Quella principessa caduta nel lago e mai più ritrovata. Il fatto avvenne nel ’24: era la moglie di Scipione Borghese

Il giallo della contessa Agusta: c’è un precedente sul Garda

Il giallo della scomparsa dalla sua villa di Portofino della contessa Francesca Vacca Agusta ha riportato alla mente una vicenda analoga che accadde sul lago negli anni ’20. Teatro del dramma l’isola del Garda, situata tra la punta dei Grosti di Portese e il golfo di Salò: vittima una principessa della quale non si seppe più nulla. Della donna si trovarono solo le pantofole, che galleggiavano sull’acqua. Un particolare che richiama quanto accaduto a Portofino in questi giorni: è infatti di ieri il ritrovamento delle ciabatte e dell’accappatoio della contessa Vacca Agusta. Si sospetta un gesto estremo. Ma torniamo alla giallo gardesano. Avvenne nel lontano 1924. Il 25 novembre, mentre stava piantando semi di quercia, Anna Maria De Ferrari Borghese scomparve nelle acque del lago. Nessuno la vide cadere. I palombari effettuarono ricerche per una decina di giorni, ma non trovarono nessuna traccia. La profondità dei fondali raggiunge i 300 metri. Il disegnatore della «Domenica del Corriere», Achille Beltrame, le dedicò un paginone: il volo e il mistero. Il duca genovese Gaetano De Ferrari, ricordato nella storia del Risorgimento per avere finanziato (in parte) la spedizione dei Mille di Garibaldi, aveva acquistato l’isola nel 1869, dal barone bergamasco Raffaele Scotti. Assieme alla moglie, Anna Maria Annenkoff, figlia dell’ex Imperatore di Russia, il duca decise di costruire l’attuale grande palazzo, in stile gotico-veneziano, progettato dall’architetto Luigi Rovelli e realizzato negli anni 1900-02. «Con le finestre a monofore ogivali-trilobate, le colonne, la torre, il loggiato e i pinnacoli bianchi, sembra un gigantesco ricamo, che gioca con la luce del sole», afferma il ricercatore Pierluigi Mazzoldi, nel suo libro dedicato a San Felice del Benaco. L’isola fu lasciata all’unica figlia, nata nel 1874, che aveva lo stesso nome della mamma, e (nel 1895) andò in sposa a Scipione Borghese, principe di Sulmona. Questi entrò nella storia per una serie di leggendarie imprese: spedizioni, scalate e, in particolare, il raid Pechino-Parigi del 1907: 16 mila chilometri a bordo di un’auto Itala, col giornalista Luigi Barzini e il meccanico Ettore Guizzardi, attraversando torrenti, paludi, piste sabbiose. Nell’ottobre del ’17, ai tempi della rivoluzione, la principessa Anna Maria ospitò diciotto giovani russi, maschi e femmine. E li fece anche studiare. Nel periodo della guerra ’15-18, come infermiera, aiutò i soldati feriti, ricoverati all’ospedale di Salò. Non ebbe paura nemmeno della febbre spagnola, tanto che venne decorata con la medaglia d’argento al valor civile per le sue doti caritatevoli. Aiutò finanziariamente i combattenti e reduci, lasciando in eredità al comune l’edificio della scuola materna di Portese. Nel novembre ’24, all’età di cinquant’anni, scomparve nei flutti del lago, mentre seminava le piante. La Annenkoff, sua madre, era morta da pochi mesi. Una delle due figlie dei Borghese, donna Livia, sposò il conte bolognese Alessandro Cavazza. Nacquero Paolo Emilio, Novello e Camillo. La moglie di quest’ultimo, l’inglese Charlotte Talbot Chetwynd, è la proprietaria attuale dell’isola, assieme ai figli. Un’altra tragedia capitò nel ’21, quando le raffiche di vento rovesciarono un cutter a vela, sul quale c’erano il marchese Nicola Degli Albizzi di Modena (nella guerra ’15-18, durante la battaglia del Corno di Cavento, sull’Adamello, comandava il plotone che fece saltare con le bombe a mano la postazione austriaca, così da essere decorato con la medaglia d’argento al valor militare) e la moglie americana Maris Bona Kifer. Nonostante l’intervento degli uomini del principe Scipione, la donna colò a picco e non fu più ripescata. Un’isola famosa, quella del Garda. Ha ospitato San Francesco d’Assisi (vi costruì uno dei primi eremi di preghiera), S. Antonio da Padova, San Bernardino da Siena, Dante Alighieri, Cosimo de’ Medici e tanti personaggi famosi. Tra gli altri, il generale Dwight Eisenhower, poi diventato presidente degli Stati Uniti.

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