giovedì, Maggio 2, 2024
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Al Centro fiera la 16ª edizione: 438 gli espositori e ben 70 in lista d’attesa. La «vetrina» della meccanica vale 15 miliardi di euro

Il «Mu&Ap» fa il tutto esaurito

Montichiari ritorna per quattro giorni capitale dell’industria meccanica. Un comparto capace di realizzare a Brescia, nel 2001, un fatturato di 15 miliardi di euro, impiegando 74 mila addetti. E’ stata presentata ieri mattina la 16ª edizione di «Mu&Ap», la fiera organizzata da Staff service. La manifestazione, che aprirà i battenti il prossimo 23 marzo, al Centro Fiera, fa dei numeri la forza del proprio successo. Dal 23 al 26 marzo saranno impegnati 42 mila metri quadrati coperti – praticamente tutta l’area espositiva del Centro fiera – per mostrare i prodotti di 438 espositori, in rappresentanza di oltre 4.500 marchi. «Mu&Ap» 2002 conferma la formula tripartita varata nell’edizione dell’anno scorso. Come per il 2001, quindi, sono tre i saloni della manifestazione. Il primo , dedicato alle macchine utensili, è «Tool-mech», con 197 espositori in fiera. «Autech», con 143 espositori, è il padiglione specifico per l’assemblaggio, l’automazione e la robotica. Infine «Galvaclean», con 76 espositori, è il settore dedicato ai sistemi di pulitura, lucidatura e trattamento dei metalli. Tre padiglioni che, per dimensione e per specializzazione, si qualificano sempre più come manifestazioni indipendenti riunite sotto il marchio della rassegna di Montichiari. «Mu&Ap – ha spiegato il presidente della Provincia, Alberto Cavalli – è stato sempre, nel corso degli anni, il punto di forza del Centro fiera di Montichiari. Anche per quest’anno è confermata la presenza di numerose delegazioni straniere, segno tangibile dell’attrattiva che il polo fieristico di Montichiari esercita anche all’estero». Domenico Zanotti, promotore della fiera, ha sottolineato le potenzialità inespresse della manifestazione che, obbligatoriamente, deve frenare sui livelli dimensionali per privilegiare l’aspettto qualitativo. «Mu&Ap 2002 – ha spiegato Zanotti – è una realtà solida e in salute, che porta con sè tutti i presupposti per consolidarsi e crescere ancora. Paradossalmente l’unico limite della manifestazione è quello dello spazio. Anche quest’anno siamo stati costretti a “parcheggiare” in lista d’attesa circa settanta aziende, che avrebbero richiesto almeno altri semila metri quadrati coperti di esposizione». Domenico Zanotti ha illustrato, successivamente, i programmi futuri della fiera. Un’agenda che fa della promozione dell’immagine della meccanica bresciana una questione centrale. «Puntiamo a una assoluta qualità della rassegna e alla promozione fieristica diretta – ha aggiunto Zanotti -. Dopo il Mu&Ap una nostra delegazione si recherà in Polonia, al “Bomis” di Poznan. Ad aprile saremo al “Resale” di Norimberga. Ad agosto, infine, ci recheremo a Mosca per l’”Usedtechexpo Russia 2002″». Un appoggio al movimento fieristico bresciano è giunto anche dalla Regione Lombardia, rappresenata ieri dall’assessore al bilancio Mario Scotti. «Con la recente modifica costituzionale in materia di competenze regionali – ha spiegato Scotti – le responsabilità in campo fieristico sono passate al Pirellone. Ci impegneremo per predisporre una legge di coordinamento che valorizzi il comparto». Un successo, quello di Mu&Ap che, al di là dei contributi istituzionali, si è basato soprattutto sull’impegno e la perseveranza di molti espositori. A questo proposito gli organizzatori hanno voluto premiare gli undici espositori sempre presenti in fiera in 15 anni. Un riconoscimento alla fedeltà assegnato a «Fabo automazione snc», «Tecnoutensili Decca sas», «Buffoli f.lli srl», «Stampofer snc», «Tosoni Fluidodinamica spa», «Turina G. &C. snc», «Pelizzari srl», «C.m.f. srl» e ai promotori Massimo Borghetti, Renato Idonea e Domenico Zanotti.

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