Il pittore Dall’Oca Bianca tra le antiche cartoline

Una mostra di cartoline d’epoca per scoprire e confrontare il piccolo centro lacustre di oggi con quello dal 1880 fino alla metà degli anni cinquanta. È aperta fino alla fine di ottobre nella sala consigliare del castello scaligero la mostra dal titolo «Torri ieri», voluta dal locale Circolo filatelico numismatico e dal Comitato del Museo del castello scaligero. All’inaugurazione dell’esposizione erano presenti, oltre al sindaco, Alberto Vedovelli, ed al vice, Daniela Peroni, anche il presidente del Museo, Giorgio Vedovelli, e quello del Circolo filatelico numismatico, Franco Pezzi. «La mostra», ha detto Pezzi, «è una delle iniziative per festeggiare il venticinquesimo anniversario di attività del nostro circolo ed è stata pensata, organizzata e voluta assieme al Comitato del Museo. Entrambi infatti hanno le medesime finalità: conservare per ricordare, far conoscere e divulgare la storia e le tradizioni della società». «Questo appuntamento» ha detto Giorgio vedovelli, «consente di conservare la memoria storica dei luoghi e di ammirare e confrontare come si sia sviluppato Torri del Benaco dal 1880, anno a cui risale la cartolina più antica che abbiamo, fino alla metà degli anni cinquanta». Oltre un secolo di storia quindi, durante il quale il piccolo centro lacustre ha subito, più che profonde mutazioni, dei veri e propri sconvolgimenti. «Da paese di pescatori ed agricoltori infatti Torri è diventato un centro turistico, con tutti i pro e i contro», ha detto il sindaco, che ha inviato «un monito a riflettere e non solo un mero ricordo», come lui stesso ha spiegato. E così, si è passati dalle gondole da pesca, raffigurate in alcune cartoline d’epoca assieme ai barconi da trasporto del bestiame, alle prime barche a vela e da diporto, sul finire degli anni cinquanta. La mostra, articolata in numerosi pannelli contenenti tra le cinque e le sei cartoline ciascuno, raggruppa in pratica materiale prestato da una decina di cittadini torresani, che avevano finora tenuto esclusivamente per propria collezione storica questo importantissimo pezzo di cultura. Girando tra i vari pannelli esposti e contenenti un totale di circa settanta cartoline e una fotografia, «se ne possono apprezzare almeno cinque, dedicate ad Angelo Dall’Oca Bianca, il grandissimo artista che soggiornò a lungo a Torri», ha spiegato Mario Girardi, membro del Comitato di gestione del Castello Scaligero e a sua volta proprietario di circa un terzo delle cartoline esposte. «In due addirittura, si vede il pittore», ha proseguito, «accompagnato dalla sorella e da un’artista del paese, scomparsa appena un anno fa, la pittrice Pace Raus». Tra queste cartoline, anche un autoritratto di Dall’Oca Bianca, datata 11 ottobre 1923, in occasione, come recita l’illustrazione stessa, «dell’attribuzione della cittadinanza onoraria di Torri al grandissimo pittore».