sabato, Maggio 4, 2024
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Dal 7 all’11 settembre la Borsa dei Laghi a Brescia Expo. Venerdì 10 la giornata clou. In arrivo 60 tour operator da mezzo mondo, ma «il grande mercato è la Cina»

Il turismo va in cerca del riscatto

Gli «Sos» lanciati dagli operatori turistici dei laghi bresciani negli ultimi due anni, avranno probabilmente una prima risposta dalla ottava 8ª edizione della Borsa internazionale dei Laghi d’Italia, che quest’anno si svolgerà a Brescia dal prossimo martedì, 7 settembre, a sabato 11. La manifestazione promossa dall’Enit (Ente nazionale italiano per il turismo) vedrà approdare a Brescia circa una sessantina di tour operator provenienti da mezzo mondo: non solo dall’Est europeo e dalla Russia ma anche dai Paesi scandinavi oltre che da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Stati Uniti e Giappone. Gli ospiti verranno «coccolati» per tre giorni ed accompagnati alla scoperta delle bellezze del lago di Garda, di Brescia, ma anche di altre città d’arte lombarde. Poi, venerdì 10 settembre il grande giorno a Brescia: un centinaio di rappresentanti di consorzi e associazioni turistiche della nostra provincia e della Lombardia, dovranno corteggiare, a suon di pacchetti turistici, tour enogastronomici e culturali, i loro colleghi esteri, i cui clienti quest’anno hanno preferito al Garda e all’Idro le spiagge della Croazia e della Grecia. La «crociata» per il rilancio del turismo bresciano-lombardo vede un’alleanza di tutto rispetto. All’Enit e Bresciatourism si è unita Regione, Camera di Commercio di Brescia, Ascom e Confesercenti, Provincia e Comune di Brescia ed altre associazioni ed enti tra i quali Provincia di Cremona, Mantova, consorzi turistici del lago di Como e di Bergamo. L’obbiettivo di questa «Borsa dei Laghi», che implicitamente assume il colore ceruleo del Benaco, è ben sintetizzata da Ferruccio Rossi Thielen, presidente di Bresciatourism: «Auspico l’acquisizione di nuovi mercati, guardando con particolare attenzione a Russia, Giappone e Stati Uniti, con i quali solo l’11 settembre ha potuto sospendere i contratti già avviati». Rossi Thielen non risparmia una critica al sistema bresciano del turismo, al suo agire per azioni e promozioni individuali, non coordinate da un ente gestore «super partes» e anche «intra partes» come potrebbe essere l’assessore provinciale al Turismo. «Un maggiore coordinamento consentirebbe sensibili risparmi di energie – sottolinea Thielen -; in questa direzione abbiamo intrapreso contatti con Riccardo Minini, il neo assessore al Turismo della Provincia». Il turismo bresciano è in crisi: stando ai dati del primo quadrimestre (che ovviamente comprendeva le vacanze natalizie e pasquali) la perdita economica nell’intera provincia raggiungeva 1,6 milioni di euro. L’estate sembra aver confermato i flussi turistici della primavera: se l’alto Garda mantiene costante il numero dei suoi vacanzieri così come il lago d’Iseo, è in flessione il turismo sul basso Garda; molto brutta la situazione sull’Idro. Ma secondo Thielen «non è questione di aumento dei prezzi; quanto meno se ci riferiamo alle strutture ricettive. Siamo a livelli di due anni fa, o al massimo allineati all’incremento nazionale dei prezzi, che è dell’1,6 per cento. Sono altri gli aumenti che spesso toccano la doppia cifra». Quali? Negozi e ristoranti? L’accordo andrà cercato c on Ascom e Confesercenti. Ottimista sull’andamento della Borsa dei Laghi è Franco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia: bisogna puntare su contratti turistici con Russia e Cina, in linea con le relazioni commerciali più che buone che corrono tra Brescia e le due nazioni-continente.

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