sabato, Maggio 4, 2024
HomeAttualitàIn pericolo anche Porta Brescia
Dopo il crollo del platano secolare il delegato ai monumenti chiede l’intervento del Demanio per altri beni. Di Lorenzo: «Va messa in sicurezza»

In pericolo anche Porta Brescia

Bisognerà attendere domani per rimuovere il platano secolare crollato, venerdì pomeriggio, nel canale di mezzo del centro storico: i vigili del fuoco di Bardolino si sono limitati a prendere visione di quanto accaduto in modo da studiare l’intervento. In attesa di quel momento la storica pianta rappresenta un fuori programma che attira curiosi tra i turisti ma c’è già chi, nel frattempo, ha iniziato a contare i danni alle strutture e a ipotizzare interventi rapidi per il loro ripristino. «Il platano è finito addosso alla ringhiera dell’800 e a due pilastrini in marmo che la sorreggono: elementi che fanno parte di quella promenade voluta dagli austriaci per dare una valenza anche civile alla cittadella militare», spiega Eva Di Lorenzo, consigliere delegato ai beni monumentali e storici del Comune. «Al di là della valenza storica e urbanistica, questa ringhiera rappresentava anche un mezzo di contenimento verso il canale e, rimosso il platano, quel tratto di passeggiata avrà una protezione in meno». «Il crollo di questa pianta ha rattristato tutti i cittadini di Peschiera, ma quanto accaduto», sottolinea il consigliere, «deve farci riflettere su quanto occorre fare per evitare cose peggiori, e questo non può riguardare solo il Comune: lo Stato e, in particolare, l’agenzia del Demanio del Veneto devono farsi carico della messa in sicurezza della promenade e della valutazione di stabilità degli altri tre platani secolari rimasti». «È sempre difficile intervenire su ciò che è vincolato ma non fare nulla può portare a danni peggiori: lo si è visto con il crollo del nostro platano ed è quanto può accadere da un momento all’altro con il tetto di Porta Brescia». «Domani scriveremo agli enti coinvolti e contiamo di ricevere da loro il supporto, economico e tecnico, necessario: il Comune è più che pronto a fare la sua parte, ma non può impegnarsi da solo. Speriamo che la nostra richiesta trovi riscontro; anche perché», conclude la Di Lorenzo, «il recupero e l’utilizzo dei beni architettonici e storici di cui Peschiera è così ricca sono carte su cui giocare lo sviluppo stesso di questo comune».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video