mercoledì, Maggio 1, 2024
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Se non verrà realizzato il parcheggio al Foro Boario «avanzano» 4 miliardi

Interrato quasi gratis col contributo arcense

I miliardi a disposizione del comune di Riva per il parcheggio interrato Pilati sono già 10, pari ai due terzi circa dell’intera spesa prevista, ma potrebbero anche aumentare fino a sfiorare la copertura totale. La ulteriore elargizione, autentica manna nel deserto, potrebbe arrivare dai cugini arcensi, semprechè non decidano di cambiare opinione rispetto al loro interrato al Foro Boario.Sulla vecchia legge Tognoli, all’inizio degli anni 90, avevano chiesto un contributo Riva, Arco, Rovereto e Trento, ma solo le due città della Busa erano state ammesse, rispettivamente per 11 miliardi e 660 milioni Riva e 5 miliardi 880 milioni Arco. Poi la pratica è andata avanti con la cieca determinazione delle faccende della burocrazia, e lo stato ha versato con regolarità le quote annuali dei contributi concessi alla provincia affinchè questa provvedesse poi a passarle ai comuni. Complessivamente, si legge nella relazione letta dal sindaco Malossini ai consiglieri comunali rivani, a partire dal ’94 e a tutto il 2000, la provincia ha incassato da Roma 10 miliardi 436 milioni e rotti, cui dovranno seguire ancora quasi 4 miliardi e mezzo sugli esercizi fino al 2003. Ora questi fondi sono destinati, sulla base dei progetti presentati dai comuni ed a suo tempo approvati in sede nazionale, per 2/3 a Riva e per il rimanente ad Arco. Però poi le vie si sono diversificate. Mentre Riva ha sempre ribadito con determinazione la volontà di arrivare a realizzare l’interrato, l’amministrazione comunale arcense ha ritenuto che la spesa comunque a carico dell’ente locale fosse eccessiva, accantonando quindi il progetto del Foro Boario. Però la provincia continua imperterrita ad incassare e si tratta di soldi che non possono essere dirottati su altre iniziative, nè recuperati da altre amministrazioni comunali. Salvo ripensamenti arcensi (nel frattempo sono cambiati due volte sindaco, consiglieri ed assessori) le possibilità, a quanto pare, sono solo due: o quei soldi vengono aggiunti a quelli destinati a Riva per pagare il parcheggio oppure vengono restituiti al governo centrale. Nel caso che arrivasse questa inattesa befana, per l’interrato rivano non servirebbero probabilmente nemmeno i 5 miliardi che il comune è prontissinmo a scucire.

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