giovedì, Maggio 2, 2024
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Parte il conto alla rovescia per la nuova rete sismica. Il cuore sarà il cervellone dell’Istituto di Geofisica del Garda

Intesa tra Provincia e Università Cattolica

La data è quella di aprile. Tra due mesi, salvo intoppi che sono sempre da preventivare, potrebbe diventare realtà la prima rete sismica della Lombardia orientale la cui sede si trova a Desenzano. La novità, come sottolinea l’assessore provinciale Enrico Mattinzoli, riguarda il completamento delle apparecchiature destinate a registrare gli eventuali movimenti della terra bresciana. Il loro pieno funzionamento dovrebbe incominciare in estate. Come fa sapere una nota dello stesso assessorato, «la rete studierà attraverso un sistema di almeno quattro geofoni la microsismicità del lago di Garda e della Lombardia orientale». Il “cervellone” della rete sarà a Desenzano, nell’Istituto di Geofisica e Bioclimatologia del Garda. Registrerà le microscosse captate dai sensibili sensori collocati in alcuni punti della nostra provincia. I dati saranno quindi elaborati, studiati e diffusi con gli altri centri dell’alta Italia. Il progetto è frutto di un’intesa raggiunta qualche mese fa fra la Provincia e l’Università Cattolica attraverso la cooperazione con il Centro di Ricerca sull’Ambiente e sullo Sviluppo sostenibile della Lombardia (Crasl) e l’istituto desenzanese. La convenzione prevede il monitoraggio, la formazione e la programmazione di protezione civile. Tuttavia, è stato grazie all’impegno dell’assessore Mattinzoli se i finanziamenti sono stati sbloccati e messi a disposizione, dopo alcuni anni di attesa, della rete sismica. Si tratta di 103 mila euro che serviranno per l’appunto all’acquisto dei quattro geofoni, mentre un quinto dovrebbe essere acquistato dal Comune di Toscolano Maderno. Il progetto, spiega l’esperto dell’istituto, professore Gianfranco Bertazzi, prevede la dislocazione sul territorio delle apparecchiature a Desenzano, a Toscolano, e i restanti nella bassa bresciana e in Valcamonica. Saranno collegati via satellite alla stazione di ricezione ubicata nella sede della Specola di Desenzano. Va ricordato che oltre 15 anni fa il centro di Desenzano, oggi presieduto da Orlando Farinelli, aveva già attivato una rete di sismografi, poi però, per mancanza di fondi e di attrezzature, venne dismessa. Nel frattempo, l’assemblea dei soci dell’istituto (Garda Uno, i comuni di Desenzano, Sirmione, Toscolano e Pozzolengo) ha deciso di finanziare le spese di gestione della rete sismica.

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