mercoledì, Maggio 1, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiLa beata non conquista gli alpini
Oggi a Castelletto l’intitolazione alla Mantovani della piazza finora dedicata ai Caduti: qualche reduce si è offeso

La beata non conquista gli alpini

Cambio di nome per piazza Monumento di Castelletto, con coda polemica. Questa mattina, dopo la messa delle 10,30 celebrata da don Bruno Fasani, direttore di Verona Fedele , il piazzale che ha al suo centro il monumento dedicato agli eroi della prima guerra mondiale verrà intitolato a madre Maria Domenica Mantovani, proclamata in aprile Beata da Giovanni Paolo II. Ma questa scelta lì per lì non è piaciuta agli alpini, che si sono sentiti portare via il luogo in cui onorano i Caduti. Dopo il chiarimento con l’amministrazione la vicenda è rientrata, ma qualche deluso rimane, anche se non vuole rovinare la festa per la Beata che, è opinione di tutti, merita questo tipo di tributo. Il nome della cofondatrice dell’Istituto delle Piccole suore della Sacra Famiglia rimarrà dunque a imperitura memoria nel salotto all’aperto del piccolo centro. La decisione di dedicare un angolo prestigioso del paese alla religiosa è stata assunta dalla giunta (che ne ha competenza), per rendere onore alla suora che insieme al Beato don Nascimbeni ha fatto molto per la popolazione dell’alto lago in tempi in cui la povertà era la condizione di molti. Ma se tutti, o quasi, in paese sono d’accordo sulla decisione di ricordare con l’intitolazione di una piazza la Beata Maria Domenica Mantovani, c’è chi non ha mancato di dissentire sulla scelta del luogo. Più che di una polemica, in realtà, si tratta della paura di mancare di rispetto nei confronti del monumento ai Caduti, ai quali la piazza è dedicata più per associazione d’idee (la presenza del monumento) che per reale istituzione. «Ufficialmente la piazza non è mai stata intitolata ai Caduti verso i quali l’amministrazione ha il massimo rispetto e ricordo come prova la cura costante del luogo», afferma il sindaco Giovanni Zappalà in risposta a un foglio circolato nei giorni scorsi nei locali del paese. «Se abbiamo una colpa è quella di aver difettato in una capillare comunicazione sull’intenzione di scegliere il posto più prestigioso di Castelletto per ricordare la Beata. Tutto qui». Il primo cittadino ci tiene a chiudere la polemica con il direttivo degli alpini di Castelletto. «Potevano almeno chiederci un consiglio», afferma senza animo polemico Germano Vernesoni, attento a non rovinare la festa in onore della Beata. Meno conciliante, invece, il trentasettenne alpino Walter Troconi (che non è iscritto all’Ana): «È giusto intitolare un luogo a madre Domenica Mantovani, ma perché proprio lì, in un posto da sempre dedicato ai Caduti?»

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video