lunedì, Maggio 6, 2024
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Rinnovati i vertici. La Federazione che coordina dodici gruppi organizza un corso per operatori culturali

La «madre» di tutte le associazioni tocca quota 2100 affiliati

Da attività promossa da un gruppo di appassionati di beni culturali a progetto serio e articolato. La federazione delle Associazioni gardesane cultura e ambiente, ha vinto la sua scommessa. Nata in uno studio notarile di Desenzano, il primo giorno di primavera del 2000, strada facendo, ha affiliato una dozzina di significative realtà associative superando i 2100 soci. Lo scorso 12 gennaio a Padenghe, nella sede dell’Archeolab, la federazione ha provveduto a rinnovare le cariche sociali e a presentare una traccia di lavoro del 2001. Riconfermati il presidente Gianpietro Brogiolo, e il segretario organizzativo Renato Laffranchini. Alla vicepresidenza è stato nominato Adalberto Piccoli, tesoriere Francesco Giardina e consigliere senza deleghe, Mirella Scudellari. Il collegio dei revisori dei conti risulta ora costituito da Gino Ravenoldi, Sergio Boem, Emilio Crosato. L’ultimo circolo federato è l’associazione culturale Pietro Pomponazzo, di Mantova, che da tempo opera anche sulle sponde del Garda con l’obiettivo di favorire la formazione artistico – musicale e l’ approfondimento dello studio del canto corale specialmente nel settore della scuola. L’elenco completo delle adesioni comprende ora l’associazione «Ricerche e fortificazioni altomedioevali» di Polpenazze, il sodalizio storico – archeologica della riviera del Garda, gli amici di Castellaro Lagusello, il centro studi «Carlo Brusa» di Desenzano, il gruppo archeologico di Tariana, il centro naturalistico «La rocca» di Manerba, gli amici della fondazione Ugo da Como e la «Buona terra» di Lonato, l’ Unio di Peschiera del Garda, il gruppo «Grotte» di Gavardo e l’associazione culturale «Indipendentemente» di Desenzano. Punto forte dei progetti (molti per la verità) targati 2001, è il corso di formazione per operatori culturali nel territorio gardesano che avrà inizio il prossimo 3 febbraio. L’iniziativa avrà il patrocinio di Comunità del Garda, Comune di Desenzano e il sostegno economico della Regione Lombardia. Il Pirellone ha concesso alla vigilia di Natale un sostanzioso contributo di 36 milioni. «Il corso è stato un successo: abbiamo raccolto 63 adesioni. Dovremo però ridurle ad una quarantina – spiega Laffranchini – suddivise fra allievi effettivi con obbligo di frequenza e auditori. La riduzione deriva anche dagli spazi operativi che possono offrire le singole associazioni per il tirocinio. Grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale desenzanese, del sindaco Anelli, degli assessori Giustacchini (Cultura), Marostica (Servizi sociali) e del presidente del comitato di gestione del centro sociale, Cugini, abbiamo ottenuto quale sede dei corsi la sala polifunzionale di via Castello». Si tratta di una parte dell’ampio complesso comunale per la terza età inaugurato la scorsa primavera. La federazione, superando in nome degli interessi comuni le rivendicazioni di campanile che spesso accompagnano le singole associazioni, sta riscuotendo un successo che va ben oltre i limiti provinciali. I gruppi affiliati coprono un area territoriale che va da Riva a Manerbio e da Mantova a Cremona. Per la prossima primavera la federazione intende inoltre promuovere un convegno «globale» su turismo culturale gardesano.

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