Onore al merito alla Navigarda, la compagnia di navigazione che gestisce i traghetti e un’intera flotta di natanti pubblici del lago. Se durante i lavori di ripristino della viabilità sulla Gardesana occidentale per i pendolari che si muovono tra Riva e Limone al disagio non si è aggiunto il caos, lo si deve a quest’azienda che per alcuni mesi ha avuto l’onere di sostituirsi alla trafficatissima strada. In questi giorni sono stati resi noti i dati riguardanti il traghettamento di mezzi di trasporto dal 23 dicembre (giorno successivo alla frana) ai primi otto giorni di luglio (quando la strada è stata riaperta) sulla tratta compresa tra la città dell’Anzolim e il paese dei limoni. Il bilancio che se ne trae è a dir poco straordinario: 97.089 auto, 1.382 bus, 25400 cicli, 15737 autocarri (compresi i camper) più o meno equamente distribuiti nelle due direzioni. Ai numeri, più che eloquenti, va aggiunto il merito di Navigarda di aver predisposto con tempestività un servizio che si è rivelato indispensabile; come tiene a precisare il direttore, Marcello Coppola, soddisfatto per l’importante lavoro svolto, «… i traghetti avevano iniziato a fare la spola tra Riva e Limone già all’alba del giorno dopo la frana». “Esperimento” positivo, ma non come futura alternativa alla Gardesana: «Nonostante la buona qualità del nostro servizio – spiega Coppola – la navigazione non potrà mai sostituirsi alla strada, che, oltre ad essere molto più veloce, è anche gratis…Ci sarà pure un motivo se vogliono costruire il ponte sullo stretto di Messina». I lavori per incrementare le tratte sul lago, comunque, vanno avanti; entro l’ inverno sarà completato lo scalo di Malcesine. A tal proposito Coppola non manca d’esprimere il proprio disappunto per la scarsa funzionalità dello scalo di Riva, utile in situazioni di emergenza ma sprovvisto di una piazzola adeguata che costringe gli utenti a lunghe file. «Non c’è confronto con quello di Malcesine, adatto anche per i turisti».
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Il direttore Marcello Coppola fornisce dati e illustra i progetti per migliorare il servizio
«La Navigarda è efficente, ma non può sostituirsi alle strade»
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