giovedì, Aprile 18, 2024
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L’assessorato provinciale ha monitorato le varie zone del Bresciano all’inizio della primavera

La Pasqua bassa frenal’arrivo dei turisti

Pasqua bassa, fredda e all’insegna del risparmio. Esultano gli appassionati dello sci mentre i turisti disertano gli alberghi a cinque stelle preferendo vacanze corte, in agriturismi e centri benessere.Il risultato complessivo è uno solo: niente «sold out». Da sempre comunque «le vacanze di Pasqua registrano il tutto esaurito solo all’ultimo momento, visto che la maggior parte dei turisti decide se muoversi solo in base alle condizioni climatiche» afferma una nota dell’assessorato al turismo della Provincia di Brescia. Le previsioni dell’assessore Riccardo Minini parlano chiaro: «non sarà una Pasqua da tutto esaurito». Quest’anno le feste arrivano in anticipo rispetto al solito e le condizioni climatiche non aiutano i cultori della «gitarella fuori porta». Non tutto è perduto. «Mentre sui laghi – dice Minini – si registra qualche prenotazione in meno rispetto ad altri anni, i turisti scelgono le località sciistiche camune e valsabbine». Garda e Sebino registrano comunque i primi arrivi d’oltralpe con i tedeschi in pole position.In Broletto, la parola d’ordine 2008 è «destagionalizzazione» dell’offerta. Diciannove lettere per indicare le linee di indirizzo di un comparto «che deve essere in grado di garantire attrattività anche quando le condizioni climatiche – afferma Minini -, non vengono in soccorso del turista». In Franciacorta viene premiato il pacchetto agriturismo (sfiorando il tutto esaurito).MONTAGNE E TERME. In attesa dell’apertura dei bagni di Darfo Boario, le strutture ricettive camune segnalano un andamento altalenante. «Gli alberghi dotati di centro benessere o in grado – spiega l’assessore – di proporre pacchetti benessere hanno dichiarato di essere al completo con clienti italiani provenienti da Lombardia, Piemonte ed Emilia». Sulle piste si brinda (o quasi). «Invasione» polacca a Montecampione che comunque ha ancora camere disponibili, così come Ponte di Legno, Temù e Vione. Tutto esaurito al Tonale. Anche le strutture ricettive di Edolo, Aprica e Corteno Golgi si godono quest’ultima coda della stagione sciistica «le cattive previsioni – affermano i gestori – non aiutano però la scelta della montagna».SEBINO. A Iseo, i campeggi sfidano il freddo e si affidano allo stoicismo degli abituè milanesi e bergamaschi. Segnali positivi sul fronte alberghi: a Iseo tutto esaurito con qualche posto letto disponibile negli altri centri lacustri.Tempo permettendo, la splendida Montisola resta la meta più gettonata per la gita di Pasquetta.GARDA. Qui la situazione è un po’ più grigia. A Limone, il 30% degli alberghi rimarrà chiuso. «C’è comunque un buon numero di prenotazioni da parte di turisti tedeschi e olandesi» dicono gli operatori. Turismo «mordi e fuggi» con un occhio al portafogli a Desenzano «dove – sottolinea Minini – i “due stelle” sono pieni mentre rimane posto negli alberghi più quotati». Arrivi stranieri comunque ce ne sono: tedeschi, inglesi e irlandesi. A Sirmione, su un totale di 77 alberghi, 3 restano chiusi, 10 registrano il tutto esaurito mentre gli altri offrono ancora buona disponibilità. Nonostante le temperature quasi invernali Toscolano punta sui campeggi (5 su 6 hanno aperto) mentre il 30% degli alberghi riaprirà dopo Pasqua. A Gardone resta chiuso il Grand Hotel e anche gli altri alberghi non brindano. Inglesi e tedeschi comunque stanno già prenotando per l’estate.

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