Un coro unanime. Albergatori e campeggiatori non nascondono la propria soddisfazione per una Pasqua all’insegna del tutto esaurito. A tenere un attimo in ansia gli operatori turistici è l’incognita tempo, che potrebbe influire sulla durata della vacanza dei tanti ospiti, soprattutto tedeschi, che in questo fine settimana hanno deciso di fare capolinea sulla Riviera degli Olivi. E se è vero che i conti si fanno solo alla fine è altrettanto certo che la strada Gardesana, soprattutto nella parte medio bassa del Garda, in queste ore è intasata di mezzi stranieri ma anche italiani. «Siamo ad un livello massimo di occupazione», afferma Ivan De Beni, presidente degli albergatori di Bardolino. «Le nostre strutture ricettive sono quasi tutte al completo. Ma non solo. Anche a livello di appartamenti si registra il tutto esaurito, tanto che in questo periodo si riempiono anche i sottoscala. Molti turisti arrivano tramite prenotazione ma è il passaggio dell’ultima ora che fa la differenza. In questo caso siamo spesso prigionieri del fattore tempo: chi va in vacanza soprattutto per un periodo limitato di giorni sta molto attento a quelle che sono le previsioni meteorologiche e decide la propria meta all’ultimo minuto». Opinione condivisa in pieno da Sara Pinali, presidente degli albergatori di Torri del Benaco. «Tramite internet si informano in tempo zero sulle condizioni climatiche e quindi non c’è possibilità di barare, quando poi telefonano per avere informazioni sull’hotel, chiedendo anche se c’è, o meno, il sole». Non si lamenta Pinali, anzi, ma tiene a sottolineare che il tutto esaurito è per due-tre giorni, non di più. «In passato arrivavano sul Garda prima, già all’inizio della settimana pasquale, ora invece i maggiori afflussi si registrano a partire da giovedì notte, venerdì mattina. Quasi tutti, poi, ripartono il lunedì. Contiamo soprattutto turisti tedeschi, ma non è male nemmeno il numero degli italiani». Non ha dubbi di sorta invece Simone Zeni, il massimo rappresentante dell’associazione alberghiera di Garda: «era da anni che non registravamo una Pasqua di queste proporzioni. Siamo completamente pieni e c’è un continuo passaggio di vacanzieri: tedeschi, italiani oltre a inglesi». Commenti con il freno a mano tirato tra gli operatori turistici dell’alto lago. «Abbiamo registrato un buon trend di prenotazioni, ma il passaggio rimane tranquillo», afferma Francesco Zanetti, presidente degli albergatori di Malcesine. Il paese lacustre ha nella funivia che collega il lago a Tratto Spino, sul Monte Baldo, un punto d’attrazione turistica non indifferente. «Siamo nell’ordine di mille biglietti al giorno», fanno sapere dagli uffici dell’impianto di risalita, «in vetta c’è ancora la neve, ma sono molti coloro i quali nella giornata di venerdì hanno preso d’assalto i punti di ristoro in quota mangiando all’aperto, baciati da un sole splendido e da una splendida vista sul lago». Scendendo verso Brenzone, non manca chi esprime soddisfazione per il buon afflusso di gente. «Io ho l’albergo al completo», informa senza tanti giri di parole Giuseppe Squarzoni, «ho notato che la gente si sposta più velocemente e sta in vacanza anche qualche giorno in più». «La tendenza è positiva, anche se ho registrato delle lamentele e dal locale ufficio informazioni mi hanno informato che le prenotazioni sono state poche», interviene Ruggero Brighenti, presidente dell’associazione albergatori di Brenzone, «ma non nascondo che per ciò che concerne la mia attiva alberghiera sono più che contento». All’insegna del pienone anche le strutture extralberghiere. Qui ovviamente molto dipende dal soleo. «I flussi turistici stranieri sono in linea con le aspettative», afferma Marco Zaninelli, presidente di Assogardacamping. «I giorni di permanenza dipendono dal tempo, anche se poi la Pasqua a metà aprile ci sta aiutando molto di più rispetto allo scorso anno, quando arrivò a fine marzo: aprire cosi presto è un dramma perché sono solo costi in più per quelle aziende che non sono a conduzione familiare». È un inno all’entusiasmo, infine, la dichiarazione dell’assessore provinciale al turismo, Antonio Pastorello: «mi sento di affermare che questa sarà un’annata eccezionale per il turismo, a dimostrazione che il lavoro fatto di qualità, informazione e coordinamento sta dando i suoi frutti. Non c’è pero solo il Garda, ma anche il territorio dell’entroterra. Importante ora fidelizzare sempre più il turista, che deve poi tornare a casa contento. Lui stesso sarà poi la migliore promozione del nostro territorio».
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Soddisfatti gli albergatori e i rappresentanti dei campeggi, a Malcesine la funivia porta sul Monte Baldo mille persone al giorno. La stagione inizia nel migliore dei modi con tanti stranieri ma anche italiani