mercoledì, Maggio 1, 2024
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Il sindaco presenterà la settimana prossima la sistemazione dell’area dedicata a Aldo Moro. Il quartiere l’aspetta da 12 anni: sagrato, parcheggi e giardino

La piazza ora è più Vicina

Il popolare quartiere desenzanese della Vicina l’aspetta da almeno dodici anni. Eppure, il progetto era stato abbozzato, gli amministratori dell’epoca avevano sbandierato delle promesse, l’avevano anche intitolata ad Aldo Moro, lo statista assassinato dalle Br nel maggio del 1978. Ma della piazza finora s’è visto solo una superficie di cemento, che d’estate si trasforma in una fornace a cielo aperto e in inverno in una smisurata pozzanghera. Avrebbe dovuto rappresentare per gli abitanti, il cui numero è cresciuto via via negli anni, l’angolo ideale per intrattenersi e scambiare quattro chiacchere, magari terminata la messa (la chiesa dedicata a S. Angela Merici è proprio dirimpetto). Invece, gli abitanti della Vicina sono ancora in attesa. Dodici anni per sistemare uno slargo che non ha le dimensioni di piazza Malvezzi sono davvero troppi. Ora potrebbe essere la volta buona, perché la Giunta Pienazza ha indetto per il 6 novembre alle ore 20.30 un’assemblea pubblica nella sala parrocchiale di S. Angela dove illustrerà il piano di interventi da attuare. E i residenti dovrebbero approvarlo. Esigenze diverse della chiesa e dell’adiacente centro commerciale hanno suggerito ai tecnici comunali di suddividere l’intera area in due zone: il sagrato per la chiesa e il parcheggio a servizio dei negozi. In mezzo, a separarle, un giardino attrezzato molto gettonato anche per togliere dalla vista la bruttura della vasta distesa di cemento. Il sagrato sarà disegnato per sottolineare alcuni percorsi principali evidenziati da una pavimentazione in pietra locale, porfido o altro materiale. L’accesso al sagrato dei veicoli sarà limitato per particolari funzioni religiose e per emergenze. Verranno posizionate delle panchine in pietra nell’area. Verso via Montesuello, la strada principale del popoloso quartiere, l’area è definita da una zona verde piantumata a macchia e verso il giardino da un corso d’acqua affiancato ad un percorso pedonale che si collegherà alla stradina gradonata che scende verso la strada comunale a valle della chiesa. All’interno del giardino, inoltre, saranno posti in duplice fila degli alberi così da separare visivamente il parcheggio. I progettisti comunali hanno previsto poi delle zone di sosta per auto attorno al giardino, pavimentate con una griglia in materiale idoneo a garantire la continuità del verde. Saranno garantiti degli spazi per i giochi dei bambini e un piantumazione particolare. Insomma, alla Vicina c’è molta attesa per questo progetto ma anche per l’inizio dei lavori. Che, cioè, non resti solo un impegno formale sulla carta. L’assessore ai Lavori pubblici Rodolfo Bertoni, in un caso analogo (quartiere Giulio Cesare, tra Rivoltella e la località S. Francesco), ha comunque sbloccato una situazione che si protraeva da anni. Grazie a un accordo con dei privati e dopo aver sborsato quasi 100 mila euro, la Giunta ulivista è riuscita a garantire un giardino alla popolazione del quartiere, anche questo cresciuto notevolmente nel giro di pochi anni. Alla Vicina si augurano che ora tocchi finalmente anche a loro.

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