Inaugurata ieri, nella Sala dei Provveditori del Palazzo municipale di Salò, la mostra di pittura di Isabel Grüneisen («Nocturno»), che torna a esporre in Italia a pochi mesi dalla prima personale milanese. La mostra, curata da Anna Piva e Luisa Ronchi, rimane aperta fino al 28 agosto; orario: 17-22. Nata a Buenos Aires il 21 novembre 1965, la Grüneisen ha conseguito il Bachelor of Arts in Business Administration all’Università di Ashland, Ohio, U.S.A., frequentato la scuola di arte plastica al laboratorio di Cristina Santander, in Argentina, e il corso di «Pensamento y Creatividad», tenuto da Fermin Fèvre. E’ stata definita spontanea, immediata nel gesto, brutale, a volte, nei tratti, e ancora passionale, potente, creativa. E’ riuscita ad affermare le sue doti creative in brevissimo tempo, suscitando la curiosità e l’interesse di critici, collezionisti e semplici amanti dell’arte. La natura è l’alimento di cui vive l’ispirazione di Isabel, che si tramuta in combinazioni di colori dalla forza energetica eccezionale. Il colore è steso strato su strato fino a formare una massa densa, ruvida in cui la natura sembra rivivere. L’artista lo usa in modo stupefacente: accostamenti, dosaggi, sovrapposizioni sono eseguiti con una precisione straordinaria. L’astrattismo della Grüneisen è una pura rappresentazione emotiva, in cui ognuno è in grado di ritrovare dei punti di riferimento che appartengono alla propria intimità. Lo spettatore non è più costretto a calarsi con sensazioni di incomprensione, ma trova sempre uno spazio vitale. Il colore, proprio perché esiste in se stesso, possiede una speciale bellezza ed eloquenza, ma solo se usato allo stato puro. I quadri di Isabel ben rappresentano questa modalità. E’ sufficiente uno sguardo per rendersene conto.
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La pittura di Grüneisen in vetrina in municipio
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